“La chiave sta nel divertimento”

Segnaliamo un’interessante intervista rilasciata da Gregg Troy al Digital Journal nella quale il coach di (tra i tanti) Ryan Lochte e Caeleb Dressel parla della sua esperienza con ISL e i Cali Condors.

Un passaggio è dedicato alle nuove tecnologie: “Non sono mai stato un tipo all’avanguardia, ma vedo che i costumi da gara si sono evoluti, che abbiamo sempre maggiori informazioni in ambito biomeccanico, che sappiamo meglio come lavorano i mitocondri e come si costruisce il tessuto muscolare. Non sono un granché con gli strumenti informatici. Per me sono un po’ di ostacolo, anche se mi rendo conto che i progressi sono straordinari: un iPhone ti permette di avere sempre a portata di mano dati sulla frequenza di bracciata e sulle pulsazioni cardiache”.

Interessanti le considerazioni sulla longevità degli atleti: “La chiave sta nel divertimento. Gli atleti che si godono l’intero processo generalmente diventano i migliori e hanno una carriera più lunga. E naturalmente la prevenzione degli infortuni è fondamentale”.

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Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia

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