Tokyo 2020ne e pandemia: si moltiplicano gli allarmi

Tokyo 2020

Gli scienziati giapponesi concordi nel segnalare un elevato rischio sanitario

A un anno dall’avvio delle Olimpiadi di Tokyo, si moltiplicano gli allarmi provenienti dal mondo scientifico. Nonostante gli sforzi degli organizzatori per predisporre un piano che garantisca la sicurezza sanitaria, la capitale nipponica ha riportato venerdì la cifra record di 243 nuovi infetti, in un paese che finora ha subito danni relativamente modesti dalla pandemia (20.000 casi e 980 decessi).Per questa ragione molti operatori sanitari ritengono un azzardo ospitare una manifestazione che, pur con tutte le possibili limitazioni, porterà a Tokyo decine di migliaia di atleti tecnici e accompagnatori da ogni parte del mondo.”L’infezione divamperà se insistiamo a voler ospitare le Olimpiadi, non c’è dubbio” avverte Daiichi Morii, medico del team di controllo dell’infezione presso l’ospedale universitario di Osaka. “Il virus andrà fuori controllo con un evento del genere”.Paradossalmente, l’efficacia delle misure preventive delle autorità giapponesi rischia di trasformarsi in un boomerang, con lo 0,1% dei residenti nella capitale che hanno sviluppato gli anticorpi al coronavirus (a New York la percentuale è del 14%). “In Giappone ci sono stati pochi contagiati, e questo ci rende più vulnerabili” conferma Katsunori Yanagihara, professore presso la Scuola di medicina tropicale e salute globale dell’Università di Nagasaki.

“Anche se venisse sviluppato un vaccino in tempi brevi” aggiunge Atsuo Hamada, professore presso la Clinica medica universitaria di Tokyo, “non ci sarebbe modo di diffonderlo in tutti i duecento paesi partecipanti in tempo utile per l’inizio dei Giochi”.

Coerenti con il parere degli scienziati, il 59% dei cittadini di Tokyo crede che le Olimpiadi dovrebbero essere spostate o annullate, secondo un sondaggio condotto per conto del quotidiano Asahi Shimbun.

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