Una nuova carriera per Johnny

Festeggiamenti

Tornato da Amsterdam Johnny Weissmuller ricevette la sua seconda citazione presidenziale. Partecipò anche ad una sfilata sulla Quinta Avenue a New York City, durante la quale fu presentato dal sindaco Jimmy Smith alla folla festante con le chiavi della città. Nell’occasione ricevette anche un’altra medaglia, questa volta da parte del governatore di New York. Subito dopo cominciò la solita sfilata di inviti e di feste. Questa volta fu addirittura peggio della prima. Così ci pensò Bachrach a togliere Johnny dai possibili guai spedendolo in Giappone.

Scherzi da “Giapponesi”

In Giappone Weissmuller doveva sfidare i nuotatori locali. Pochi giorni prima della gara, Bachrach apprese che i giap si erano allenati nell’acqua gelata e che speravano di ottenere un vantaggio gareggiando nell’acqua freddissima. Così il vecchio Bill costrinse John a stare nell’acqua ghiacciata fino all’esaurimento. Quando gli sembrò che si fosse adattato interruppe la tortura. Fu così che Johnny vinse tutte le sfide nella terra del sol levante e divenne un idolo. Gli allenatori giapponesi furono così colpiti dal suo modo di nuotare e da lui, che gli offrirono un lavoro. Volevano si fermasse in Giappone per aiutare i loro studenti a preparare l’Olimpiade di Los Angeles. Johnny, sebbene lusingato, declinò l’invito.

Weissmuller in Giappone.

“Barbone da spiaggia”

Ma il successo scivolava rapidamente sulla pelle dei campioni e non li aiutava a vivere. Non era facile da dilettanti trovare una collocazione. Tornato a casa Johnny divenne una specie di “barbone da spiaggia” (la definizione è la sua). In cambio di vitto e alloggio dava dimostrazioni di nuoto o impartiva lezioni negli alberghi scintillanti della Florida. Insieme ad altri tre olimpionici, Helen Meany, Martha Norelius e Pete Desjardins, e al Clown “Prince of Diving” Stubby Kruger, fece anche un film, che gli fece guadagnare un certo gruzzolo. Il film era Crystal Champions (si trova su internet http://www.eafa.org.uk/catalogue/8453), prodotto da Grantland Rice, un cortometraggio di circa 11 minuti, basato completamente su dimostrazioni di abilità acquatiche.

Un’inquadratura di Crystal Champions, 1929.

Scherzi da prete

Ma poi tornava la vita normale. Johnny era giovane. Durante le ore di riposo, aveva preso l’abitudine di uscire con Kruger per far del casino. Uno degli scherzi da prete che facevano era innescare gli allarmi antincendio e guardare cosa succedeva. Finì anche in prigione per questo. “Ci sono voluti un sacco di potenti per farci uscire.” Raccontava sogghignando, dimostrando di non essersela presa troppo.

Professionista

Fu Bachrach a cavarlo da una situazione senza sbocchi. Ogni tanto andava a trovarlo a Miami.  Un giorno, nel 1929, si avvicinò a lui mentre usciva dalla piscina e gli sbatté davanti un pezzo di carta. “Firma“. Gli disse. E lui firmò. Johnny faceva sempre quello che gli chiedeva Bachrach.  Quando  chiese cosa avesse firmato, Big Bill gli rispose: ‘Johnny, sei appena diventato un professionista!

“Dimmi addio, vecchio bue!”

Johnny aveva firmato un contratto per pubblicizzare costumi da bagno BVD. Bradley, Voorhies e Day gli avrebbero dato cinquecento dollari a settimana per rappresentare i loro prodotti. Non doveva fare altro che partecipare a spettacoli di nuoto, andare ai talk show, firmare autografi e distribuire pubblicazioni che promuovevano la loro roba. Cinquecento dollari a settimana erano un bel colpo a quell’epoca.  “Mio Dio, coach, cosa posso dire?” Rispose. Bachrach ribatté: “Dimmi addio, vecchio bue, e vattene da qui!” Johnny non dimenticò mai quella separazione. Ricordò sempre che “C’erano lacrime negli occhi di Big Bill“. E c’erano lacrime anche nei suoi. Aveva sempre fatto tutto quello che gli aveva detto il coach, e lo fece anche questa volta. Era felice, ed era triste. Adorava William Bachrach. Quell’uomo , in un modo tutto suo, era stato un buon padre. In quel momento, come un buon padre i staccava da lui col cuore spezzato, per buttarlo finalmente nella vita.

                              John Weissmuller con Stabby Kruger “the Princeps of the dive”.
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