Shayna Jack, anche WADA ricorre in appello

Dopo Sport integrity Australia (SIA), anche l’Agenzia mondiale anrtidoping (WADA) ha presentato un ricorso contro la decisione del Corte per l’arbitrato sportivo (CAS) della squalifica di Shayna Jack a due anni contro i quattro inizialmente comminati.

La nuotatrice australiana era stata allontanata dai Mondiali di Gwangju e successivamente squalificata per la positività all’ormone anabolizzante ligandrol.

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