The Soul Cap: FINA boccia la cuffia inclusiva

Per gli appartenenti alle comunità afrodiscendenti, una capigliatura voluminosa è un elemento identitario di grande rilevanza. Per questa ragione, l’imprenditore inglese Toks Ahmed ha ideato e commercializzato the Soul Cap, una cuffia per piscina che, come spiega lo stesso Ahmed, “aiuta i giovani nuotatori e nuotatrici a sentirsi inclusi nel loro sport senza rinunciare alla propria cultura. È un incentivo soprattutto per le giovani donne nere ad avvicinarsi al nuoto e ad abbattere gli stereotipi sulla scarsa attitudine dei neri a questa disciplina”.

Al momento però di ottenere l’omologazione da parte della Federazione internazionale di nuoto (FINA), l’istituzione ha detto no, in quanto “per quanto è dato sapere, gli atleti che competono negli eventi internazionali non hanno mai utilizzato e non avranno mai la necessità di utilizzare cuffie di tale misura e conformazione. La cuffia deve seguire la naturale conformazione della testa”.

“Questa decisione disincentiverà molte ragazze e ragazzi a non proseguire l’attività quando dalla scuola nuoto passeranno all’attività agonistica, a livello locale prima e nazionale poi. Come possiamo promuovere la partecipazione e la rappresentatività nel nuoto agonistico se le stesse istituzioni impediscono di mettere a disposizione degli atleti  appartenenti alle minoranze un abbigliamento adeguato?” commenta amaramente Ahmed.

Ph. ©Luke Huston Flynn

Leggi la notizia su Metro UK [ENG]

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