Yannick Agnel, sulla stampa francese risvolti e retroscena della denuncia

Sarebbe una denuncia risalente al 2016 quella che ha portato il campione francese Yannick Agnel alla custodia da parte della polizia giovedì scorso, nell’ambito di un’indagine giudiziaria aperta per violenza su un minore. I fatti risalirebbero al periodo tra il 2014 ed il 2016. Il campione olimpico di Londra dei 200 stile libero e della staffetta 4×100,  nonché campione del mondo di Barcellona 2013, oggi vede sospesa anche la sua collaborazione con l’emittente radiofonica France Info per il podcast su e-sports, per cui era consulente, “a causa del procedimento giudiziario in corso” e “fino alle conclusioni dell’inchiesta”.

L’accusa di molestie si intreccia con una causa che vede Agnel contrapposto al suo vecchio club: secondo alcune fonti francesi il denunciante sarebbe collegato a Franck Horter, uno dei dirigenti del Mulhouse Olympic Natation con cui Agnel sarebbe in conflitto con il club sin dal suo ritiro. L’ex nuotatore avrebbe rivendicato il mancato pagamento di bonus a lui destinati per l’ultimo anno di tesseramento, per una cifra di 60.000 €. Per questo sarebbe andato in giudizio, dove avrebbe vinto in primo grado, con lo scontato ricorso del club.

A rinforzo di questa tesi ci sarebbero alcune questioni (Radio France – ottobre 2020) proprio sulla gestione amministrativa del club, che nel 2020 sarebbe stato oggetto di un’indagine preliminare a causa del mancato pagamento di alcuni atleti come Coralie Balmy o Amaury Leveaux, nonché per sospetto di frode e finanziamento losco.

Un’indagine che coinvolge la politica territoriale, che potrebbe portare, a gennaio 2022, alla revoca della gestione del centro alla Mulhouse Olympic Natation (MON). La municipalità di Mulhouse (M2A), il maggiore finanziatore, avrebbe dichiarato di voler interrompere i rapporti con MON

Ricordiamo che il club è stato uno dei più importanti in Francia, fucina di campioni del calibro di Amaury Leveaux, Laure Manaudou, Yannick Agnel, Coralie Balmy, nonché dell’attuale ministro dello Sport francese, Roxana Maracineanu.

Dai media francesi

Foto © Giorgio Scala DBM

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