1881 Open Water sul Lago Balaton

Kalman Szekrényessy e il lago Balaton

 

Sotto l’egida del Magyar Atletikai Club, il 10 luglio del 1881 in Ungheria, si svolse una competizione modernamente omologata da un cronografo e da un referto. Si trattava di una prova di resistenza da 31 chilometri e mezzo, un giro dell’isola Margherita, quella che taglia in due il Danubio nel centro della città di Budapest. Praticamente fu la prima grande manifestazione di Open Water in terra Europea fino a quel momento.

Vincitore

A vincere fu un nuotatore viennese, Emmanuel Bachmayr che impiegò sei ore e 20 minuti a fare il giro completo. Per la vittoria ottenne come premio una coppa d’argento. Dieci minuti dopo arrivò l’ungherese Kalman Szekrenyessy, che per ricompensa ottenne un set da caffè per due persone, anche quello d’argento, ma placcato oro. Il set era presentato su uno splendido vassoio di legno di ebano.

Szekrenyessy

Kalman Szekrényessy (1846/1923) non era uno qualunque. Si trattava di una vera star della società ungherese. Essendo un soldato è abbastanza normale che fosse noto per le sue imprese militari. Meno normale che lo fosse anche in quanto nuotatore, allenatore, editore, scrittore, costruttore di aeromobili, membro onorario e presidente della più importante società sportiva di Budapest, canottiere, spia, nonché segretario della Società letteraria e chissà che altro.

famiglia

La sua famiglia, come si può immaginare, era nobile di antico lignaggio. Le sue origini risalivano al 14 ° secolo. Suo padre József, avvocato, era stato il principale collaboratore di Istvan Szechenyi, uno dei creatori dell’Ungheria moderna. La madre Etelka Slachta, era una nota scrittrice. In gioventù Kalman aveva studiato canto, medicina e giurisprudenza.

Imprese militari

Nel 1866 s’era arruolato volontario nel 1º Reggimento Ussari. Superato con facilità l’esame da ufficiale, aveva cominciato una carriera folgorante. Nella battaglia di Custoza, con il 13 reggimento ulani, aveva ricevuto due colpi di pistola, una pugnalata e tre ferite da taglio. Per questo e per il valore dimostrato era stato insignito di medaglia d’argento. Poi aveva fatto la guerra franco-prussiana con l’esercito tedesco (1870), la guerra civile spagnola con i carlisti (1875) ed era stato coi turchi nella guerra contro la Russia ( 1876).

prime imprese natatorie

Nel frattempo aveva cominciato una carriera da nuotatore estremo. Quando nel 1973 fu trasferito a Peterfalva, nella contea di Bacs Bodrog,  iniziò ad allenarsi regolarmente nel Tibisco, il più lungo affluente del Danubio. Finito in Spagna a combattere i ribelli sfruttò l’occasione per diventare il primo degli ungheresi ad attraversare a nuoto lo stretto di Gibilterra. Trasferito in Danimarca nuotò invece intorno all’isola di Helgoland, nel Mare del Nord. In Turchia, approfittò per attraversare il Bosforo, mentre quando fu in Egitto (1877) trovò il modo per  diventare il primo ungherese ad attraversare a nuoto il Canale di Suez.

ritorno

Dopo essere stato a Londra, dove si appassionò al movimento sportivo nascente, tornò a Budapest, dedicandosi ad una felicissima carriera di editore. Naturalmente non smise di nuotare e il suo obiettivo numero uno da nuotatore divenne il mare di casa: il lago Balaton.

scommessa

Il 24 aprile 1879 in una serata a Berlino, scommesse che avrebbe fatto una grande impresa natatoria in un  “qualsiasi lago europeo” . Così nell’agosto dello stesso anno, in presenza di aristocratici tedeschi, inglesi e francesi, per primo attraversò a nuoto il Lago di Costanza tra Lindau in Germania e Romanshorn in Svizzera, mettendoci 7 ore, 23 minuti e 11 secondi. L’impresa lo proiettò come “fondatore del nuoto tedesco”, anche per gli elogi ufficiali che ricevette dal Kaiser Guglielmo.

Lago Balaton

Nella sua testa, però, Kalman aveva fissa l’idea di attraversare il Lago Balaton. Nel settembre del 1879 si cimentò nella distanza Tihany-Balatonfüred-Tihany, che nessuno aveva mai affrontato. L’anno dopo fece l’opposto, Balatonfüred-Tihany-Balatonfüred. Quindi  il 29 agosto del 1880 compì finalmente l’impresa, celebrata anche da un’opera teatrale “Perché hanno nuotato attraverso il lago Balaton”, scritta naturalmente da lui. Quel giorno entrò in acqua a Siófok, sulla sponda meridionale del mare d’Ungheria e raggiunse Balatonfüred, sulla riva settentrionale, nuotando per 6 ore e 45 minuti.

riconoscimenti

Le sue imprese cominciarono ad essere acclamate in tutti i circoli sportivi europei. Tra i riconoscimenti ottenne anche il prezioso ornamento d’oro del London Water-Sports Club. Nel frattempo faceva anche molte altre cose. Nel Febbraio del 1881 , per esempio, tenne la prima di una lunga serie di conferenze sul volo. Nelle sue peregrinazioni ebbe anche l’occasione di incontrare il vecchio generale Giuseppe Garibaldi, che si trovava a Caprera, diventando suo amico.

nuotatore in Italia

Già che passava per l’Italia non lasciò scappare l’occasione di nuotare nel nostro mare. Nel giugno del 1881, per esempio, fece una traversata a nuoto da Pegli a Genova: 19 km coperti in 7 ore e 47 minuti. Subito dopo riprese i suoi abituali allenamenti nella laguna di Venezia.

altre imprese

Il 5 luglio 1881 fu secondo in una gara internazionale sul Danubio da 5,1 km, tra la vetta di Nussdorf e il Reichsbrucke di Vienna. Il giorno 8 dello stesso mese  primo in una da 30 km, tra Vac e il ponte Margherita, sempre a Budapest. L’anno dopo, nella prima gara del Golfo (Tihany-Balatonfüred) vinse in 1 ora e 42 minuti. Sullo stesso percorso, ma al contrario si cimentò il 26 agosto del 1884. Questa volta l’acqua era a 12 gradi, quindi una prova terribile, ma arrivò in fondo lo stesso mettendoci un ora, 32 minuti e 17 secondi. Come se non bastasse il giorno 29, sempre sul lago Balaton, partecipò ad una gara ad ostacoli da 600 metri.

Isola Margherita Budafok

Fu nel 1885 che a luglio mise in piedi una gara tra l’isola Margherita e Budafok, per dare un altro impulso all’attività natatoria nella sua città. Parteciparono 20 concorrenti, ma vinse lui. A luglio ne organizzò una seconda edizione sullo stesso percorso, che avrebbe dovuto stimolare la partecipazione femminile. Le 12 signore presenti si ritirarono tutte prima della fine e dei 37 uomini presenti nessuno fu in grado di batterlo.

MTK

Nel 1888, precisamente il 16 novembre, nel suo appartamento su viale Terez, fondò il Magyar Testgyakorlók Köre  (MTK) che sarebbe diventato un dei più importanti club sportivi della città, che l’anno successivo si prese l’onere di organizzare la ormai classica “isola Margherita Budafok“. Quell’occasione fu davvero epica perché i concorrenti si trovarono in mezzo ad una terribile tempesta. Kalman fu uno dei sei superstiti che riuscirono a portarla a termine.

olimpiadi

In preparazione alle Olimpiadi nascenti, nel 1895, organizzò una gara di nuoto sempre sul lago. Per lui fu l’occasione per attraversarlo per la quarta volta, impiegando 8 ore e 43 minuti. Nell’anno olimpico 1896, invece, mise insieme la prima gara di nuoto ungherese considerata davvero moderna. La gara durò cinque giorni e si svolse sotto il patrocinio della sua associazione, la Duna Sport Association (DSE). Per l’occasione fu allestita una tribuna con 1200 posti a sedere. Una vera sciccheria. Tra l’altro, fu un suo allievo, quell’ Alfred Hajos, che divenne l’eroe dei giochi di Atene, portando a casa due medaglie d’oro.

epilogo

A 57 anni, nell’estate del 1903, Kalman Szekrényessy nuotò per l’ultima volta tra Siófok e Balatonfüred. Poi si ritirò.  In occasione del 30° anniversario della sua impresa sul Lago di Costanza, 140 atleti e numerose società tedesche lo salutarono come “il padre vivente del nuoto ungherese”. Morì, povero, a 78 anni, il 28 dicembre 1923, a Budapest.

Nell’estate del 1995 la più grande competizione europea di acque libere, la Balatonfüred-Siófok si ricordò di lui, diventando definitivamente “Kalman Memorial Competition”. Una statua di pietra a grandezza naturale ne fa memoria a Siófok, sul suo lago, nel parco di sculture che si trova sul lungomare della città.

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