1890 nuotare a “granchio”

La fine dell’ottocento fu un epoca di macchine volanti, aggeggi mirabolanti e attrezzature farlocche. Il fatto è che si viveva di novità e l’invenzione era l’animo dello stupore per il progresso che cambiava il mondo ad una velocità mai vista. Così accanto a pratiche strane, macchine geniali e dispositivi meravigliosi, proliferavano le trovate più astruse.

Granchio

Anche nel nuoto ci fu chi osò oltre il consentito. Da secoli funzionava la rana, perchè non qualche altro animale acquatico? Forse fu questa la scintilla che produsse la novità stilistica che apparve in Germania nel 1890, il cosiddetto “granchio“. Fu il Poseidon Schwimmclub ad inserire accanto alle competizioni a breastroke e ad over una gara a granchio. Si trattava di una specie di rana a rovescio. Per nuotarla occorreva fare movimenti retro direzionali delle braccia, che si accompagnavano a quelli semicircolari delle gambe. Il tutto faceva andare  all’indietro.

documenti

La rivista tedesca “Wassersport” nel numero del 16 agosto 1890 presentava il nuovo stile nel programma di una manifestazione. Peccato non se ne ritrovasse traccia nei numeri successivi. Un altro indizio  apparve in Austria. Un certo Josef Fucks si aggiudicò una prova a “granchio” sui 34 metri, con il tempo di 52 secondi. Il dato è riportato nella tabella dei primati pubblicata da Allgemenie Sport Zeitung naturalmente in quello stesso anno.

triste epilogo

L’esperimento però si rivelò un fiasco. I movimenti innaturali e inefficaci dei nuotatori anziché suscitare lo stupore del pubblico lo facevano sbellicare dalle risa. Era troppo anche per i tedeschi. Il nuovo stile ci mise meno di un lampo a finire nel dimenticatoio.

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