FINA, bilancio in profondo rosso a causa del Covid

La Federazione internazionale del nuoto (FINA) ha reso pubblico il proprio bilancio 2020, dal quale emerge una consistente perdita di 19,7 milioni di euro. Un dato prevedibile, condiviso con le maggiori Federazioni sportive internazionali e causato ovviamente dalla pandemia di Covid i cui effetti si faranno sentire, secondo il tesoriere dell’istituzione Dale Neuburger, “almeno fino alla fine del 2022”. Per FINA si tratta peraltro del terzo bilancio consecutivo chiuso in perdita.

Neuburger ha poi aggiunto che FINA “osserva con la massima attenzione le sfide poste dalla competitività del mercato”, con evidente seppur non esplicito riferimento al circuito ISL.

I ricavi di FINA sono letteralmente crollati dai 62,8 milioni di euro del 2019 agli 8,2 del 2020, non compensati da una proporzionale riduzione delle spese, che sono scese da 69,2 milioni a 25,7: fra queste sono rimaste sostanzialmente invariate quelle per lo sviluppo (6 milioni) e la struttura amministrativa (7,7 milioni). Rimane invece elevata la liquidità, con una cassa di 125,8 milioni al 31 dicembre 2020, mentre il capitale ammonta a 77,7 milioni.

Leggi la notizia su Inside the Games [ENG]

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