Il dibattito
La partecipazione di atleti transgender nello sport femminile è al centro di un acceso dibattito globale, coinvolgendo organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e il G7. Il relatore speciale dell'ONU, Reem Alsalem, ha proposto di riservare le competizioni femminili solo a individui biologicamente femmine, suscitando critiche da parte di paesi occidentali. D'altro canto, alcuni esperti, come Alexandra Xanthaki, sostengono l'inclusività di genere nello sport. Durante l'incontro del G7, i leader hanno chiesto standard scientifici trasparenti per garantire pari opportunità nello sport femminile. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), pur avendo affrontato il tema con una nuova politica nel 2021, lascia alle federazioni sportive la decisione finale sulla partecipazione degli atleti transgender. Uno studio del CIO ha evidenziato che le atlete transgender possono avere svantaggi in alcuni test fisici rispetto alle loro controparti cisgender. Nel frattempo, federazioni come World Aquatics e World Athletics hanno vietato la partecipazione di atlete transgender nelle competizioni femminili, creando categorie aperte per includerle. Il dibattito continuerà a essere un tema centrale nelle elezioni future, comprese quelle per la presidenza del CIO.
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