La squadra che conta.
Cosa c'è dietro la scritta ITALIA?
Quando indossi un qualunque capo di abbigliamento che porti il tricolore e la scritta ITALIA e ti ritrovi a rappresentare la tua Nazione in una competizione, l'emozione non può che essere alle stelle! Se poi quella competizione si chiama Olimpiade , allora l'emozione diventa esponenziale.
Un punto di arrivo e un punto di partenza allo stesso tempo.
Un punto di arrivo perchè per poter indossare quella divisa l'atleta ne ha fatta di strada, tanta. E insieme alla strada ci sono stati i sacrifici, tantissimi.
Allo stesso tempo un punto di partenza perchè comincia un viaggio sportivo durante il quale l'atleta cercherà di confermarsi e di alzare l'asticella fintanto che gli sarà possibile. Continuando a fare strada e sacrifici.
Ma vorrei focalizzarmi sul punto di arrivo.
La vita del nuotatore non è facile, non che per le altre discipline sportive sia molto diverso, ma nel nuoto non basta mettere le scarpe e via. Devi cambiare la tua dimensione, entrarci, adattarti e dopo, solo dopo, cominci ad allenarti. È uno sport tendenzialmente noioso: avanti e indietro all'infinito, da muro a muro, dentro e fuori dall'acqua. Eppure un nuotatore sente nostalgia dell'acqua quando per un certo periodo non vi può entrare.
Cos'è che non fa mollare? Cos'è che ti porta a tornare ogni santo giorno in vasca? Cos'è che ti aiuta a credere nel tuo sogno e a coltivarlo?
Niente e nessuno può sostituirsi alla motivazione intrinseca dell'atleta: se manca, manca.
Ma le persone che ti circondano, i compagni di allenamento, i tecnici, i dirigenti, possono far sì che quella motivazione non venga meno e possa essere alimentata come un fuoco.
Credo che la staffetta che ci ha regalato il bronzo olimpico di ieri ne sia un perfetto esempio.
Quattro splendidi ragazzi, talentuosi, tenaci ed entuasiasti: Alessandro Miressi , Thomas Ceccon , Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo . Giustamente fieri con la medaglia al collo e la divisa dell'Italia indossata.
Ma prima della scritta ITALIA ?
Appena sotto c'è lo zampino delle Fiamme Oro : tutti e quattro gli atleti sono tesserati per questo Gruppo Sportivo militare. In Italia un atleta meritevole può contare su questo tipo di supporti: non scontati e non per tutti. E senza i quali diventa davvero difficile andare avanti.
E prima delle Fiamme Oro?
La risposta sembra scontata, ovvia. Ma il significato è incredibilmente profondo: la società .
È ovvio che un atleta per gareggiare sia tesserato per una società.
È ovvio che un atleta per allenarsi si rechi presso l'impianto della società.
È ovvio che un atleta per allenarsi sia seguito dal tecnico della società.
È ovvio che un atleta prima di essere tale sia stato un bimbo che frequentava la Scuola Nuoto della società.
È ovvio che un bambino che frequenta la Scuola Nuoto con buoni risultati abbia prima fatto un valido percorso di ambientamento e di acquaticità.
È ovvio che la famiglia ha a cuore il proprio filgio o figlia e lo porta a fare sport.
Non c'è nulla di scontato, nulla di ovvio e soprattutto nulla di dovuto. Se questo accade è perchè qualcuno sta sognando con quel bambino, ragazzo e atleta. Qualcuno che si adopera perchè nei momenti NO non sia solo, qualcuno che possa supportare la famiglia nei sacrifici economici e organizzativi per consentire la pratica sportiva al proprio figlio o figlia.
Allora poi questo può essere il risultato:
Quindi credo sia doverso citare che su quel bellissimo podio c'era l'Italia di Federnuoto, rappresentata da quattro grandi atleti, da un forte Gruppo Sportivo Militare e da tre società civili che insieme alle famiglie dei ragazzi hanno reso possibile tutto questo:
Alessandro Miressi: GS Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino - allenato da Antonio Satta.
Thomas Ceccon: GS Fiamme Oro e LeoSport Nice Footwear - allenato da Alberto Burlina.
Paolo Conte Bonin: GS Fiamme Oro e Team Veneto - attualmente allenato da Claudio Rossetto, precedentemente seguito da Alessandro Chinellato (Centro Nuoto Tezze).
Manuel Frigo: GS Fiamme Oro e Team Veneto - attualmente allenato da Claudio Rossetto, precedentemente seguito da Claudio Priamo (Centro Nuoto Rosà).
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER