Italnuoto, per la Gazzetta dello Sport un'Olimpiade appena sufficiente
Chi ci legge abitualmente sa che non amiamo le pagelle. Per tanti motivi
Di Federico Gross e Cristiano Guerra .
Finita la quarantena olimpica. Il medagliere complessivo dell’Italia chiama la cifra tonda: Tokyo 2020, Italia da 10 grazie a 10 ori + 10 argenti + 20 bronzi =40, per sottolineare anche con i numeri la semplicità e l’autenticità di tutte le nostre quaranta medaglie olimpiche, una più bella dell’altra.
Chi ci legge abitualmente sa che non amiamo le pagelle.
Per tanti motivi: non si possono ridurre a un numero quattro anni di storia di un atleta; non si conoscono mai fino in fondo le componenti fisiologiche, psicologiche, banalmente: le sfighe che hanno condotto a un risultato diverso dalle attese; è ingiusto e inumano infierire su un ragazzo o una ragazza che deve già fare i conti con la propria delusione e sofferenza.
Oggi scopriamo un motivo nuovo: si rischia di perdere credibilità. Perché quando nel valutare la spedizione azzurra nelle acque giapponesi sul principale quotidiano sportivo nazionale si assegna un "6,5" e si afferma che rispetto all'edizione precedente il confronto "stride", è evidente che le idee sono un po' confuse.
Il nuoto è la disciplina che ha vinto il maggior numero di metalli, con il bronzo della 10 chilometri conquistato da Gregorio Paltrinieri che porta a sette il totale e rende la nostra Federazione la più presente sul podio, come avvenuto anche in occasione della precedente edizione dei Giochi di Rio 2016: continuità e stabilità che dal 2000 ad oggi hanno reso il nuoto la disciplina italiana più premiata in campo olimpico,
Altro dato importante, che restituisce entusiasmo sulla strada di Parigi 2024, è il numero di finali olimpiche conquistate (19): anche su questo fronte siamo stati i migliori, senza dimenticare che abbiamo fatto salire sul podio olimpico il maggior numero di atleti (8) fra i quali il più giovane medagliato della spedizione azzurra, Federico Burdisso (19 anni).
Occorre però tributare i giusti onori ai colleghi dell’atletica che hanno riscritto la storia della disciplina, non solo in Italia ma nel mondo: 5 ori sono qualcosa di pazzesco, risultati straordinari come lo è stato il Direttore tecnico, grande amico del nuoto azzurro, Antonio La Torre. Complimenti a loro: come Sydney è stato l’anno zero per il nuoto, certamente Tokyo lo sarà per l’atletica.
A noi è mancato l’oro: potremo accampare molti se e molti ma e aggiungere al conto tre medaglia di legno pregiatissimo, ma non è necessario: è stata una grande Italia comunque.
Non abbiamo l’organizzazione dello sport degli USA, la loro cultura degli atleti-studenti come nei loro college e università; in Italia il nuoto non è sport nazionale come in Australia; non abbiamo i numeri della Cina o le strutture della Russia, ma siamo ancora lì, dopo vent’anni, ai vertici del nuoto mondiale. Prova che i nostri tecnici e il Settore che li forma sono fra i migliori al mondo e che il tessuto delle associazioni e società sportive è stato ancora in grado di fare la differenza.
Mancano 1.082 giorni ai Giochi di Parigi.
Di seguito i nostri atleti (e tecnici) medagliati:
ARGENTO (2)
-
4x100 STILE LIBERO U - Italia 3.10.11
- MIRESSI Alessandro 47.72 (Antonio Satta)
- CECCON Thomas 47.45 (Alberto Burlina)
- ZAZZERI Lorenzo 47.31 (Paolo Palchetti)
- FRIGO Manuel 47.63 (Claudio Rossetto)
- CONDORELLI Santo Yuko 47.90 (Sergio Lopez)
- 800 STILE LIBERO U – Gregorio Paltrinieri 7.42.11 (Fabrizio Antonelli)
BRONZO (5)
- 100 RANA U – Nicolò Martinenghi 58.33 (Marco Pedoja)
- 200 FARFALLA U – Federico Burdisso 1.54.45 (Simone Palombi)
- 800 STILE LIBERO F – QUADARELLA Simona 8.18.35 (Christian Minotti)
-
4x100 MISTA U – Italia 3.29.17
- CECCON Thomas 52.52 (Alberto Burlina)
- MARTINENGHI Nicolò 58.11 (Marco Pedoja)
- BURDISSO Federico 51.08 (Simone Palombi)
- MIRESSI Alessandro 47.47 (Antonio Satta)
- 10 KM UOMINI - Gregorio Paltrinieri 1:49.01 (Fabrizio Antonelli)
LEGNO (3)
- 100 DORSO U – Ceccon Thomas 52.30 RI (Alberto Burlina)
-
4x100 MISTA mixed – 3.39.28 RI
- CECCON Thomas 52.23 (Alberto Burlina)
- MARTINENGHI Nicolò 57.73 (Marco Pedoja)
- DI LIDDO Elena 56.62 (Raffaele Girardi)
- PELLEGRINI Federica 52.70 (Matteo Giunta)
- 1500 STILE LIBERO U – PALTRINIERI Gregorio 14.45.01 (Fabrizio Antonelli)
LE NOSTRE 7 MEDAGLIE OLIMPICHE
Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto
Argento 4x100 stile libero - Miressi, Ceccon, Zazzeri, Frigo
Argento 800 stile libero - Gregorio Paltrinieri
Bronzo 200 farfalla - Federico Burdisso
Bronzo 800 stile libero - Simona Quadarella
Bronzo 100 rana - Nicolò Martinenghi
Bronzo 4X100 mista - Martinenghi, Ceccon, Burdisso, Miressi
Bronzo 10 km - Gregorio Paltrinieri
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Ph. ©Wallpaper Flare
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