Con Dominate the Water alla scoperta del mare di Taranto
A bordo delle imbarcazioni della Jonian Dolphin Conservation che da anni studia i delfini e gli altri cetacei che popolano il Golfo di Taranto, si è svolto un incontro sul mare come elemento centrale della manifestazione. Il nuoto in acque libere, quindi, come mezzo per far conoscere e difendere il mare, ma anche per promuovere i territori e la loro storia
Un mondo sommerso, sconosciuto, eppure bellissimo nella sua varietà di colori, di forme, di specie. La banchina sotto al Castello Aragonese è un’autentica scoperta e la sua elevata biodiversità un positivo riscontro del buono stato delle acque in un tratto di mare sottoposto a forti pressioni antropiche. Lo hanno rivelato i ricercatori del Cnr-Istituto Talassografico, partner della tappa tarantina di Dominate the water, il circuito nazionale di nuoto in acque libere ideato e promosso dal campione olimpico e campione del mondo Gregorio Paltrinieri , che i prossimi 10 e 11 settembre farà tappa nel capoluogo ionico.
A bordo delle imbarcazioni della Jonian Dolphin Conservation che da anni studia i delfini e gli altri cetacei che popolano il Golfo di Taranto, si è svolto un incontro sul mare come elemento centrale della manifestazione. Il nuoto in acque libere, quindi, come mezzo per far conoscere e difendere il mare, ma anche per promuovere i territori e la loro storia.
Sono intervenuti il vicesindaco di Taranto Fabrizio Manzulli , l’assessore comunale allo Sport Gianni Azzaro , il direttore del Comitato dei Giochi del Mediterraneo 2026 Elio Sannicandro , il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio , il ricercatore del Cnr-Istituto Talassografico Fernando Rubino , il presidente di Jonian Dolphin Conservation Carmelo Fanizza , il delegato provinciale Coni Michelangelo Giusti . Presente anche Aldo Pulpito di Puma Trading.
Sport, ambiente, cultura. Taranto, culla della civiltà magnogreca, è custode di importanti testimonianze del passato legate anche al mondo dello sport. Un’importante e significativa collaborazione in questo senso è stata siglata nei giorni scorsi tra il locale comitato organizzatore di Dominate the water e il Museo Archeologico MArTA. "Sarà un onore per noi accogliere gli sportivi che animeranno questa importante competizione internazionale – commenta la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti – facendoli dialogare con uno dei reperti-simbolo del nostro Museo, ovvero l'atleta di Taranto, conservato nel suo sarcofago del 480 a.C., vincitore delle Panatenaiche che ebbe, come questi atleti del XXI secolo, contatto diretto con il mare, attestato dallo studio del suo scheletro. L’intera sezione Atleti e guerrieri del MArTA narra l’importanza dello sport a Taranto nell’Antichità, di cui ci ha parlato anche Strabone che ricorda il ginnasio tarantino come uno dei più grandi del Mediterraneo: valori fondamentali per il progetto dei Giochi del Mediterraneo 2026, di cui il Museo tarantino costituisce un elemento imprescindibile".
Proprio all’atleta di Taranto ha fatto riferimento l’assessore Azzaro. “Nel nostro Museo MArTA è custodita una testimonianza unica che vogliamo ulteriormente promuovere con gli eventi sportivi come Dominate the water, un’altra grande occasione per far conoscere Taranto e il nostro mare. In questo senso stiamo lavorando all’organizzazione della festa del mare tra maggio e giugno del prossimo anno”.
Per il vicesindaco Manzulli la tappa tarantina di Dominate the water “è un evento di elevata caratura, ma anche un test affinchè, a ridosso dei Giochi del Mediterraneo, si possa tenere a Taranto una competizione internazionale di nuoto in acque libere. Vogliamo utilizzare al massimo questo palcoscenico che è il Golfo di Taranto, uno stadio naturale unico al mondo”.
Il direttore dei Giochi del Mediterraneo ha confermato l’attenzione su Taranto. “Sul nuoto in acque libere c’è un percorso, concordato con la Federazione italiana nuoto – ha detto Sannicandro - che ci porterà ad una prova di Coppa del Mondo prima della celebrazione dei Giochi del 2026. Immaginiamo un grande evento in termini sportivi e per la promozione del territorio. Lo stesso percorso stiamo attuando per altre discipline come canoa, vela, canottaggio, solo per restare sulle discipline legate al mare”.
“È bello vedere varie componenti territoriali lavorare in squadra per la realizzazione di grandi eventi”, ha sottolineato Massimo Donadei, direttore generale del locale comitato organizzatore che lavora e opera in strettissimo raccordo con gli ideatori di Dominate the water “un circuito del quale siamo onorati di fare parte”.
“Dobbiamo ripartire dal nostro mare, dalla cultura, dalla bellezza – ha ribadito il consigliere regionale Di Gregorio - per offrire a Taranto nuove chiavi di sviluppo. La Regione Puglia accompagna e sostiene questi processi di cambiamento di cui i grandi eventi sportivi sono un importante tassello”.
“Il nostro mare è in buona salute – ha confermato il dott. Rubino del Cnr – lo abbiamo constatato durante le immersioni fatte con il nostro collaboratore-fotografo Giovanni Squittieri con il quale abbiamo girato un video in fase di montaggio che illustra cosa c’è sotto il campo di gara su cui gareggeranno i nuotatori di Dominate the water”.
Ph. ©DominatetheWater
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