I 20 anni di Benedetta Pilato: «Ho già vissuto due vite» di Lia Capizzi su DOMANI
"La mia adolescenza è stata solare ma impegnativa".
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Ieri, l'azzurra Benedetta Pilato ha festeggiato i suoi 20 anni, e la giornalista Lia Capizzi, profonda conoscitrice del mondo dello sport, le ha dedicato un’intervista pubblicata sul quotidiano Domani intitolata "La fine dell’adolescenza di Benedetta Pilato: «Ho già vissuto due vite». L'articolo si distingue per la capacità di Capizzi di esplorare con sensibilità e competenza aspetti personali e inediti della giovane campionessa.
Seguono alcune dichiarazioni estratte dall'intervista.
“La mia adolescenza è stata solare ma impegnativa. Le difficoltà principali? Quelle legate al mio corpo: mi hanno fatto soffrire, continuano a farlo, soprattutto come atleta”. Benedetta Pilato, a soli 20 anni, riflette su un percorso che l’ha portata a essere una delle protagoniste del nuoto mondiale. Dall’argento mondiale a 14 anni ai successi del 2022 nei 100 rana, con l’oro mondiale ed europeo, fino al quarto posto di Parigi 2024, vissuto come una rinascita personale: “È stato il giorno più bello della mia vita”.
Pilato è diventata il simbolo del valore del quarto posto, trasformandolo da presunta delusione a traguardo dignitoso: “Il presidente Mattarella mi ha detto che è stato per merito mio se ha invitato i quarti classificati al Quirinale. Mi onora. È giusto che un quarto posto sia una delusione atroce per chi è favorito, ma dipende dal percorso”. Una riflessione che rivela la sua capacità di affrontare le difficoltà con maturità e orgoglio.
Il trasferimento da Taranto a Torino, con il cambio di allenatore da Vito D’Onghia ad Antonio Satta, è stato un passaggio cruciale: “L’indipendenza è una grande conquista. Ho patito tanto, ma oggi dico che Torino è stata la scelta migliore”. Nonostante le sfide, Pilato si è costruita una nuova vita, circondata da amici trasferitisi da Taranto e concentrata tra il nuoto e l’università, dove ha scelto di studiare Psicologia.
La giovane campionessa non si tira indietro nel rivendicare il suo essere donna in un mondo sportivo spesso maschilista: “Gli uomini non si rendono conto del nostro valore. Ci dobbiamo impegnare ogni giorno di più per raggiungere i nostri obiettivi”. Anche sui social, affronta le critiche con schiettezza: “Posto una foto vestita bene e mi dicono che non mi alleno più. Ma devo per forza mettere online la foto di quando esco dalla piscina con la faccia sfatta per dimostrare che voglio vincere?”.
Nonostante la forza che dimostra, Benedetta si descrive anche come una persona sensibile: “Sono molto sensibile, quindi mi sento fragile in tutto. Magari sembro forte perché faccio di testa mia, ma so difendermi molto bene”. A 20 anni, si definisce una donna serena e felice, consapevole del lungo percorso che ha davanti: “Mi sembra di aver vissuto già due vite. Ho tanto ancora davanti e devo ricordarmi di godermelo”. Una giovane atleta che non smette di ispirare con la sua determinazione, autenticità e visione profonda dello sport e della vita.
MEDAGLIERE INTERNAZIONALE DI BENEDETTA PILATO
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