Thomas Ceccon per il Corriere della Sera. "A gennaio vado in Australia e ci resto fino ai Mondiali: luglio 2025, a Singapore"
«Più vinci, più vai su; ma più vai anche giù. Fatico a ricominciare la vita di sempre. Sono spiazzato. Vado a letto all’ora in cui di solito mi alzo, le sei del mattino, anche alle sette. Dormo fino alle due di pomeriggio».
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il Corriere della Sera ha pubblicato una lunga intervista all'azzurro Thomas Ceccon, firmata da Aldo Cazzullo e Arianna Ravelli, in cui il campione olimpico dei 100 dorso racconta il momento di svuotamento emotivo che sta attraversando dopo le vittorie sportive e personali. Seguono alcuni passaggi ed il link all'intervista integrale, nel pomeriggio il nuotatore veneto, spite di Tommaso Mecarozzi per la trasmissione TG Sport, ha confermato la volontà di passare un periodo di allenamento in Australia.
estratto dall'intervista
[...]
La sua è stata definita la generazione ansiosa. Anche lei è ansioso?
«Molto. Ed è giusto avere ansia. Vuol dire che ci tieni, che stai provando a fare qualcosa di importante».
Come la supera?
«Non c’è un metodo. Te la tieni, e cerchi di trasformarla in adrenalina».
Qual è il momento di maggior tensione di una finale olimpica?
«La pre-chiamata. Quando senti dire il tuo nome, perché tocca a te».
E dopo passa?
«No. Dopo è sempre peggio».
Anche in gara?
«No. In gara finisce tutto. Dopo lo sparo sono concentrato soltanto su quello che faccio».
E adesso come si sente?
«Svuotato. Più vinci, più vai su; ma più vai anche giù. Fatico a ricominciare la vita di sempre. Sono spiazzato. Vado a letto all’ora in cui di solito mi alzo, le sei del mattino, anche alle sette. Dormo fino alle due di pomeriggio»..
Ma adesso lei se ne va.
«Da Parigi in poi non ho fatto niente. Ho messo su pancia [...] A gennaio vado in Australia e ci resto fino ai Mondiali: luglio 2025, a Singapore».
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