Abusi sessuali, anche il nuoto sudafricano sotto osservazione
Uno dei coach in odore di convocazione per Tokyo sarebbe sotto accusa per molestie
Il Partito dell'alleanza democratica di opposizione del Sudafrica ha manifestato al Comitato olimpico del paese (SASOC) le preoccupazioni riguardanti la possibile convocazione olimpica di un allenatore di nuoto indagato per abusi sessuali.
La deputata del partito Veronica Van Dyk chiede al presidente del Comitato Barry Hendricks "un aggiornamento sulle politiche adottate per proteggere le atlete e gli atleti dai molestatori, e quali Federazioni hanno aderito a tali politiche".
La Federazione sudafricana di nuoto (SS) non è purtroppo nuova a queste accuse: nel solo ultimo anno sono stati avviati procedimenti giudiziari contro tre allenatori, fra le vittime dei quali Debbie Wade, che nello scorso novembre aveva resa pubblica la propria storia di violenze subite .
Nessuno dei procedimenti è giunto a conclusione, ma se SS dovesse far valere la presunzione di innocenza e convocasse tecnici che successivamente venissero condannati vedrebbe crollare la propria credibilità in tema di salvaguardia delle atlete e degli atleti.
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