Concorrenza sleale: nuove accuse da ISL a FINA
Si alza il livello dello scontro fra la lega di Grigorishin e la Federazione internazionale
La International Swimming League ha aggiunto una citazione per concorrenza sleale all'azione legale già in essere contro la FINA presso la U.S. District Court for the Northern District of California.
La causa è stata intentata nel 2018 da parte di ISL e degli atleti Katinka Hosszu (HUN), Tom Shields e Michael Andrew (USA). Le nuove accuse derivano dalla scelta della FINA di allineare il proprio calendario e i premi in denaro al format ISL.
All'origine dell'azione legale una lettera del 5 giugno con la quale il direttore generale della FINA Cornel Marculescu faceva pressioni su USA Swimming per interrompere i rapporti con la ISL e una serie di comportamenti che hanno compromesso la collaborazione fra ISL e altre federazioni internazionali, in particolare con la Federazione Italiana Nuoto, che si vide costretta a cancellare Energy for Swim 2018, il test event previsto per novembre 2018 ( a questo link la dettagliata ricostruzione di Giusy Cisale su SwimSwam Italia).
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