Global Athlete contro la Regola 50. Lettera a CIO e IPC
... Tacere la voce dell'atleta ha portato all'oppressione, il silenzio ha portato all'abuso e il silenzio ha portato alla discriminazione nello sport
Global Athlete ha invitato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ad abolire immediatamente la Regola 50 sostenendo che viola i diritti umani degli atleti. La regola 50 della Carta olimpica è fatta per proteggere la neutralità dello sport e del movimento olimpico, tuttavia non si applica al movimento paralimpico ed afferma che " Nessun tipo di dimostrazione o propaganda politica, religiosa o razziale è consentita in qualsiasi sito olimpico, sedi o altre aree ".
Negli scorsi giorni l’amministratore delegato della Federazione dei Giochi del Commonwealth, David Grevemberg , ha garantito che nel corso dell’edizione di Birmingham 2022 non sarà vietato e nemmeno sanzionato l’attivismo degli atleti come ad esempio mettersi in ginocchio da sostegno del movimento Black Lives Matter, in netto contrasto con la regola 50 del CIO.
Ecco alcuni passaggi della lettera di Global Athlete indirizzata al CIO e IPC
"Tacere la voce dell'atleta ha portato all'oppressione, il silenzio ha portato all'abuso e il silenzio ha portato alla discriminazione nello sport. Gli atleti raramente hanno avuto voce in capitolo sulle regole e sullo sviluppo dello sport, nonostante siano gli attori più importanti. Senza gli atleti, lo sport non esiste.
"Chiediamo a tutti gli atleti di continuare a stare insieme per il cambiamento. Chiediamo a tutti gli sponsor di chiedere il cambiamento.
"Chiediamo ai Comitati Olimpici e Paralimpici Nazionali e alle Federazioni Internazionali di sfidare il cambiamento e di volerlo. Infine, chiediamo al CIO e all'IPC di porre fine a questa ipocrisia, stare al fianco dei propri atleti e abolire la Regola 50"
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