In Deep with Ryan Lochte
A luglio il documentario su Ryan Lochte
La NBC Sports in collaborazione con Peackcock Originals sono in fase di realizzazione del documentario " In Deep with Ryan Lochte ", in uscita il 15 luglio sull'emittente americana NBC Universal, il documentario ripercorrerà l'ultimo quadriennio di Lochte, dall'incidente alle Olimpiadi di Rio, passando attraverso tutte le conseguenze subite, fino ad oggi, marito 35enne, padre di due bambini e impegnato nel tentativo di guadagnare la sua quinta olimpiade per dimostrare che non è lo stesso uomo di quattro anni fa.
Il fuoriclasse americano Ryan Lochte (’84) nel 2021 conterà trentasette primavere, che non sono poche per pensare di restare al vertice del nuoto americano, ma nonostante il posticipo dei Giochi il plurimedagliato olimpico non dispera e soprattutto non molla l’obbiettivo della sua quinta olimpiade, quella che definisce della rinascita personale. “ Queste Olimpiadi sarebbero state le Olimpiadi più importanti della mia carriera a causa di tutto quello che è successo nel mio passato .”
La sintesi degli ultimi quattro anni di Ryan Lochte .
Nel 2016 è stato sospeso dalla sua Federazione per 10 mesi per aver denunciato una falsa rapina nel corso dei Giochi di Rio nel tentativo di coprire il danneggiamento recato insieme ad altri compagni di squadra a un distributore di benzina dopo una lite con la sorveglianza e nel 2018 è stato costretto dall’USADA, l’agenzia antidoping USA, a fermarsi per altri 14 mesi per essersi sottoposto a una trasfusione di sangue senza la necessaria autorizzazione terapeutica, nel frattempo ha lottato contro la dipendenza da alcol e si è sposato con Kayla Rae Reid che gli ha regalato due bambini, Caiden e Liv.
“ C’è ancora molto che voglio realizzare in questo sport” ha detto Lochte . “Devo guardare il lato positivo. Ho un altro anno di allenamento a disposizione e posso diventare più forte. Posso lavorare sulle mie capacità e sulla mia tecnica e posso diventare un nuotatore migliore. ”
Per quanto ora stia vivendo un capitolo della sua vita che lui definisce “Daddy Mode” , ricorda bene i consigli della sua guida, Gregg Troy, il migliore coach del mondo secondo lui. “Se vuoi fare qualcosa, o ci metti l’anima o lasci perdere. Devi dare ogni volta il centodieci percento” .
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