Israele e Danimarca vaccineranno tutti gli atleti, Ungheria e Belgio si accodano
Aumentano le difformità tra paese e paese
Nonostante il presidente del CIO Thomas Bach abbia detto che gli sportivi "non devono saltare la coda", aumenta il numero dei Comitati olimpici che chiedono l'immunizzazione per i propri atleti.
Il Comitato israeliano ha dichiarato di avere già vaccinato metà della propria delegazione e che completerà le operazioni entro la fine di maggio. Il paese mediorientale è leader mondiale nella campagna di vaccinazione, con oltre il 30% della popolazione che ha già ricevuto la prima dose.
Analogo programma da parte del Comitato danese, che conta di completare la vaccinazione degli atleti entro la fine di giugno.
Il presidente del Comitato belga Johan Bellemans, medico fisiologo, ha chiesto al governo di "tenere in considerazione le necessità dei nostri atleti olimpici e paralimpici. In qualità di medico oltre che di presidente del BOIC penso che i nostri atleti debbano essere tutelati dal punto di vista sanitario, e in questo senso la vaccinazione è essenziale. Molti dei nostri atleti si sono infettati durante la seconda ondata, con un tasso di positività del 22%. Altri paesi, come Israele, sono molto più avanti nella campagna vaccinale e noi non vogliamo che i nostri atleti siano svantaggiati".
Leggi la notizia su Reuters [ENG]
Photo © Unsplash
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