Kaylee McKeown: "Dovevo fermarmi per prendere consapevolezza di quanto fosse straordinario quello che sono riuscita a realizzare."
La campionessa australiana in merito al forfait della Coppa del Mondo."Non mi sentivo la solita Kaylee, quella che sale sui blocchi e vuole competere"
Seguono le considerazioni rilasciate ai media australiani dalla pluri-campionessa olimpica Kaylee McKeown in merito al forfait dallla Coppa del Mondo in vasca corta svoltasi in Asia lo scorso ottobre.
"Non mi sentivo la solita Kaylee, quella che sale sui blocchi e vuole competere" ricorda McKeown a proposito della sua ultima gara stagionale, disputata durante la prima tappa del circuito di Coppa del Mondo svolta a Shanghai in vasca corta il 19 ottobre. "Hai l'adrenalina e i nervi che corrono in tutto il corpo, senti che stai per fare qualcosa di importante, ma a Shanghai mi chiedevo: 'Cosa sto facendo?'" Poco prima di gareggiare nella finale dei 50 metri dorso, Kaylee confido al suo tecnico Michael Bohl di voler tornare a casa, lui le consiglio di gareggiare, vincere, e poi decidere il da farsi. Kaylee vinse la gara stabilendo il nuovo record oceanico nei 50 dorso (25.36). Sapeva però che quella sarebbe stata la sua ultima gara dell’anno.
"Dopo la mia ultima gara, mi sono seduta a bordo della piscina di riscaldamento e ho semplicemente pianto. Non piangevo perché ero arrabbiata di aver mollato, piangevo per la gioia. È stato un momento di realizzazione: 'Oh, cavolo, nessun altro in Australia, o nel mondo, ha mai fatto il double-double nel dorso e nessun altro (in Australia) ha vinto quattro medaglie d’oro individuali'. Dovevo fermarmi per prendere piena consapevolezza di quanto fosse straordinario tutto quello che sono riuscita a realizzare."
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