Kyle Chalmers: "Dressel? La mia motivazione"
Il campione olimpico contro quello mondiale, la velocità a distanza
Come vive un campione una rivalità? Chiedetelo a Kyle Chalmers , lui quella contro Caleb Dressel la vive benissimo. Stanziati gli antipodi del mondo, quando uno si sveglia l'altro va a dormire, eppure i giganti della velocità mondiale si sentono più vicini che mai. Uno è il campione olimpico, l'altro quello mondiale; ventuno anni l'australiano e ventiquattro l'americano si danno battaglia a distanza, del sano agonismo per rimanere motivati e mantenere alta la concentrazione.
Diciamo che sviluppare la rivalità con Dressel è stato bello è ciò mi motiva quotidianamente. Penso che se lui non ci fosse, probabilmente non starei nuotando ancora. Una volta arrivato al top quattro anni fa a soli diciotto anni, avrei pensato: che succede adesso? Invece oggi sento della pressione e delle aspettative intorno a me, è stato utile per spingermi a dare il meglio.
Mentre il mondo combatte contro il Coronavirus , lui non ci pensa e continua ad allenarsi forte. Nella sua mente le Olimpiadi ci saranno: lui nuoterà la finale dei 100 metri stile libero al fianco di Caleb Dressel per la resa dei conti. Chalmers non vuole proprio saperne di fermarsi e oltre all'allenamento lavora sulla fiducia in sé stesso, ciò che fa la differenza per diventare un campione. La sua fonte di ispirazione? I lottatori della Ultimate Fight Championship : "q uando salgono sul ring loro sanno già che vinceranno " dice " non hanno il minimo dubbio. Se non credi in te stesso, probabilmente non vincerai. Molti atleti dovrebbero prendere esempio da loro "
Adesso non pensa a ciò che accadrà a luglio, in fondo prima di Rio abbiamo sconfitto la Zika.
Photo A.Masini/Deepbluemedia/Insidefoto
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