Shayna Jack, l'incubo è finito
La Corte per l'arbitrato sportivo ha rigettato il ricorso di Sport Integrity Australia (SIA) contro la riduzione a due anni della squalifica comminata alla nuotatrice, che ottiene quindi il via libera per il rientro all'attività agonistic
L'incubo di Shayna Jack è finito: la Corte per l'arbitrato sportivo (CAS) ha rigettato il ricorso di Sport Integrity Australia (SIA) contro la riduzione a due anni della squalifica comminata alla nuotatrice, che ottiene quindi il via libera per il rientro all'attività agonistica.
"Dopo una battaglia di due anni e tre mesi ho finalmente ricevuto la notizia che l'appello contro di me è stato rigettato. Sono finalmente libera di fare ciò che amo senza restrizioni e scoppio di gioia. Mi prendo qualche tempo per godermi il momento e riflettere su ciò che ho passato. L'incubo è finalmente finito. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questa sfida. Parlerò ancora di questa vicenda in futuro, ma non è questo il momento... Tenete d'occhio il mio profilo, questo è solo l'inizio" il commento dell'australiana.
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Leggi il comunicato della CAS [ENG]
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