FIN per la fase 2: le linee guida per centri sportivi dotati di piscina e palestra.
Il nuovo documento con le misure di sicurezza da adottare per impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la Fase 2
Emergenza covid-19 - Federnuoto ha pubblicato un nuovo documento relativo alle misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la fase 2.
Un documento integrato a seguito dell’emanazione del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 (g.u. n. 125 del 16 maggio 2020) “ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19” e del decreto del presidente del consiglio dei ministri del 17 maggio 2020 e dell’allegato 17 al medesimo decreto “linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della conferenza delle regioni e delle province autonome del 16 maggio 2020” (alle pagine 111-116 per piscine e palestre).
Le attività motorie e sportive in tutte le sue forme sono presupposto indispensabile per la buona salute di una popolazione di qualsiasi classe sociale e per la formazione e la crescita socioculturale di bambini e ragazzi. Tale attività è praticata all’interno di impianti sportivi che nella maggioranza dei casi sono dotati di piscina e palestra. Quest’ultima è necessaria per l’addestramento e l’allenamento sia degli utenti che la frequentano sia per la preparazione degli atleti agonisti. L’attività natatoria, che è il compito principale della Federazione Italiana Nuoto, ne è parte determinante per i suoi risvolti sociali e sanitari e per l’immagine positiva del “made in Italy”, garantita dai successi sportivi dei suoi atleti. Le piscine non sono “soltanto impianti sportivi” ma anche presìdi per la sicurezza individuale, collettiva e sociale. La riapertura degli impianti sportivi è quindi una impellente necessità, anche considerando i drammatici effetti economici che una chiusura ancora più prolungata avrebbe sulla gestione degli stessi e delle piscine in particolare, molte delle quali si avvierebbero a una chiusura definitiva, con conseguenze facilmente comprensibili sugli effetti positivi appena sottolineati in precedenza. La normativa vigente sulla sicurezza igienico-sanitaria delle piscine è fin qui soddisfacente. Ma l’attuale sopravvenienza dell’emergenza della Covid-19, pure considerando che la presenza del cloro in acqua “attenua” se non impedisce uno specifico contagio, consiglia ulteriori norme che rendano ancora più sicure le piscine e i luoghi attinenti e il loro utilizzo, e quindi il lavoro del personale addetto e di assistenza e la pratica sportiva degli utenti. A questo proposito sono state individuate linee guida di doverosa immediata attuazione per la FASE 2.
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER