Il Salvamento della FIN - Intervista esclusiva a Giorgio Quintavalle
Il presidente della Sezione Salvamento a tutto campo: dall'attività agonistica alla formazione degli assistenti bagnanti, con la sintesi delle novità introdotte dal Decreto MIT 85/2024
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Classe 1972, Giorgio Quintavalle è dal 2021 presidente della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto.
A lui tocca quindi il non facile compito di riorganizzare la formazione degli assistenti bagnanti in conformità al Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 85 del 2024 che da un lato apre alla concorrenza di altre agenzie formative e dall'altro ribadisce la centralità della Federazione come unico soggetto titolato alla formazione degli allenatori di nuoto per salvamento.
Abbiamo avuto l'opportunità di intervistarlo presso il Centro Federale di Ostia a margine della riunione nazionale dei Coordinatori della Sezione Salvamento, nel corso della quale ha inoltre illustrato i contenuti del recente accordo tra FIN e Sindacato Italiano Balneari.
Ai microfoni, come sempre, Luca Rasi.
Un ringraziamento particolare all'Ufficio Stampa di Federnuoto per l'organizzazione dell'intervista.
Le nuove regole per la formazione degli assistenti bagnanti
Cambiano le regole per la formazione degli assistenti bagnanti, una figura cruciale per la sicurezza nelle acque interne, marittime e nelle piscine. Con il Decreto Ministeriale 85 del 2024 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entrano in vigore norme più rigorose che puntano ad elevare gli standard professionali e di sicurezza.
Il decreto definisce chiaramente i soggetti autorizzati a organizzare corsi di formazione e rilasciare brevetti, introducendo precise competenze specialistiche. Medici esperti in emergenze e rianimazione, biologi e geologi marini per approfondire tematiche relative a correnti e fondali, e meteorologi per le nozioni climatiche e atmosferiche.
Particolare attenzione è riservata agli allenatori di nuoto per salvamento: potranno formare assistenti bagnanti solo se in possesso di qualifiche riconosciute dal CONI, ente pubblico titolare per la certificazione delle competenze sportive secondo il Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive (SNaQ). Attualmente la Federazione Italiana Nuoto è l’unico ente autorizzato a rilasciare certificazioni SNaQ di secondo e terzo livello per allenatori e allenatori capo di salvamento.
La decisione arriva dopo anni di proroghe e segnalazioni da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che chiedeva di superare criticità e ambiguità normative, favorendo una formazione qualificata e competitiva.
I nuovi regolamenti prevedono formazione continua obbligatoria e aggiornamenti periodici degli assistenti bagnanti, inclusa una prova pratica di rinnovo ogni due anni, mirata a garantire elevati standard professionali e capacità operative.
Con questa svolta normativa, la sicurezza acquatica in Italia guarda al futuro con maggiore chiarezza e competenza, cercando di ridurre il numero di morti per annegamento (circa 400 ogni anno nel nostro Paese), e avvicinarsi agli standard europei e mondiali.
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