Le parole di Walter Bolognani nel giorno dei Criteria 2020
I ragazzi hanno bisogno di luce, che per loro è la piscina, e torneranno a vederla.
Nella giornata che avrebbe dovuto dare il via alla settimana dei CRITERIA 2020 di Riccione (3-8 aprile) arrivano su Federnuoto puntuali le parole del responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani , seguono un estratto dell'articolo " Criteria. La meglio gioventù dell'Italnuoto aspetta il 2021 " ed il link a fondo pagina.
"Mi sento molto, quasi quotidianamente, con i ragazzi e i rispettivi tecnici, cercando di allargare il più possibile il numero di persone con cui interagire, proprio per non perdere nulla e far sentire una presenza costante: ci sentiamo via Whatsapp, via mail oppure attraverso le videochiamate con Skype in cui effettuo dei breefing con gli atleti e colleghi. Cerco di dare loro più che altro la speranza che prima o poi questo periodo, che sarà riportato nei libri di storia, passerà. E chiedo a tutti di non lasciarsi andare, mantenendo sempre un ottimo stato di forma per quando si ripartirà. Quello che ho notato e che mi ha lasciato il segno è la paura dell'incertezza: tutti vogliono tornare in acqua, nel loro habitat. In questi ultimi giorni sta aumentando il disorientamento: sanno che è una fase complessa ma vorrebbero avere una data in cui ricominciare e ciò non è ancora possibile. Sarà probabilmente un'estate atipica, vuota d'impegni e mi auguro che tutti trovino la voglia di ricominciare con più grinta, forza e consapevolezza di prima. E' difficile non creare pessimismo obiettivamente"
"In primis l'augurio è che la politica capisca che un'organizzazione sportiva futura non può prescindere da un'attività di base che sia tutelata, attrezzata, altrimenti la società si troverebbe monca: senza un arto fondamentale. Sposo quindi in toto gli appelli del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. Vanno tutelate le società senza le quali il nostro mondo non potrebbe vivere, e tutti i soggetti che le compongono. Ci tenevo a fare questa doverosa premessa. Sono contento invece che la LEN, che si è sempre mossa alla perfezione e tutelando la salute di tutti, abbia lasciato aperta una possibilità per gli Europei di Budapest a fine agosto: potrebbe essere la manifestazione della ripartenza, della rinascita, una grande festa. Guardando al 2021, si prospetta un calendario ricco, intasato, forse anche troppo: bisogna sempre salvaguardare l'aspetto tecnico, mettendo il secondo piano quello politico. Il mio sogno? Riabbracciare i miei ragazzi, per raccontarci quest'esperienza e riprendere da dove ci eravamo lasciati. Sarà agosto o settembre non lo so, l'importante è poter tornare tutti insieme a fare ciò che più ci piace: nuotare e veder nuotare. I ragazzi hanno bisogno di luce, che per loro è la piscina, e torneranno a vederla".
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