Paolo Barelli: "Evitare la guerra sociale"
Nella sua veste di deputato della Repubblica, il presidente di Federnuoto ricorda che ci sono sei milioni di famiglie a rischio povertà
Paolo Barelli a tutto campo. Nella sua duplice veste di presidente federale e deputato della Repubblica, il numero uno del nuoto italiano così si rivolge al presidente del consiglio (fonte Ansa):
Servono subito 12 miliardi; il governo li reperisca per erogare fin d'ora 1.000 euro ad aprilee altrettanti a maggio a favore di sei milioni di lavoratori capo famiglia senza possibilità di un reddito.
È chiaro che le esigenze da assolvere sono molte, come è improcrastinabile il sostegno da garantire alle imprese, ma va evitata l'esplosione di una guerra sociale tra i cittadini e le famiglie italiane, altrimenti sarà impossibile parlare di futuro e immaginare che il paese possa riprendere a vivere e produrre benessere.
Il governo dichiara di tenere aperti i supermercati, ma non comprende che milioni di lavoratori non vedranno a fine mese lo stipendio. Occorrerebbe domandarsi: con quali soldi dovrebbero fare la spesa? Il governo deve capire che tra poco la fame, sconosciuta ai più dalla seconda guerra mondiale, può spingere allo scontro sociale, ad una nuova ed imprevista versione di guerra civile tra chi ha i soldi per fare la spesa e chi i soldi non li ha. Servono pertanto immediate decisioni. Purtroppo i dati disponibili indicano in sei milioni gli italiani con famiglia che sono, o a breve verseranno, in stato di indigenza anche a causa della crisi dovuta dal coronavirus. Sia il governo comunque a attuare il piano verificando i numeri. Questo dato fornito esclude coloro che possono già godere della cassa integrazione, chi ha il reddito di cittadinanza e anche chi percepisce un reddito autonomo superiore a 60.000 euro lordi.
Ph. ©G.Scala/Deepbluemedia
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