Paolo Barelli si ricandida alla presidenza FIN
Il numero uno del nuoto italiano correrà per il quarto mandato
Paolo Barelli ha sciolto la riserva. Il numero uno del nuoto azzurro correrà per la presidenza della FIN: una scelta non scontata, considerato che per ottenere il quarto mandato sono necessari i due terzi dei voti in un'assemblea costituita da almeno la metà più uno delle società affiliate . Nel caso questo non accadesse, si procederebbe a nuova assemblea ma con l'impossibilità per il presidente uscente di ripresentarsi. .
La sfida non sembra impensierire il presidente, che così dichiara sul sito Federnuoto:
Cari presidenti di società, care amiche, cari amici,
tra pochi giorni scadono le candidature relative all'Assemblea Elettiva della Federnuoto e, spronato dal vostro largo sostegno, ho deciso di ricandidarmi per continuare a dedicarmi ai progetti difesi, incrementati e avviati nel corso degli ultimi quadrienni.Insieme abbiamo percorso una strada costellata di successi di natura gestionale e sportiva; abbiamo superato i traumi del Covid e dei rincari energetici; abbiamo battuto avversari che hanno provato a prendersi la Federazione con accuse infondate e respinte dai tribunali civili, penali e sportivi.
Insieme abbiamo costruito gradualmente il futuro delle discipline acquatiche alimentandone la diffusione sin dalle piccole società; abbiamo difeso e aumentato gli spazi acqua a disposizione del benessere dei cittadini e della pratica motoria malgrado il contesto socio-economico molto complicato soprattutto per noi che usiamo impianti costosi e mono-disciplinari; abbiamo promosso la conoscenza della cultura dell'acqua nelle famiglie italiane e la consapevolezza del ruolo dell'assistente bagnanti che difende le nostre vite; abbiamo vinto con le nostre squadre nazionali in ogni categoria e manifestazione.
Vi ringrazio per i tantissimi attestati di stima che ho ricevuto: sono stati determinanti per scegliere di ricandidarmi alla presidenza.
Avremo dei contendenti, come è normale che sia in un consesso elettorale. Qualcuno di loro potrebbe provenire da ambienti notoriamente avversi alla federazione che finora ha osteggiato senza riuscire a scalfirne la credibilità e a minare la fiducia che ci lega e ci rende forti.
Noi sappiamo che significa Federazione Italiana Nuoto: sacrificio, lungimiranza, sostanza. Elementi che poggiano solo sull'esperienza maturata sul campo e che non ammettono improvvisazione e improvvisatori.
Noi siamo lavoratori. Proteggiamo il mondo delle discipline acquatiche con la nostra dedizione e sono pronto a continuare a guidarvi da uomo di sport.
Ora concentriamoci sulle gare olimpiche con i nostri azzurri impegnati in tutte le discipline. A loro dedichiamo il nostro in bocca al lupo e tifo appassionato
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