"Sviluppo sostenibile attraverso lo sport", Antonio Fantin alle Nazioni Unite
L'atleta delle Fiamme Oro ha parlato dell'importanza della condivisione di esperienze
Mercoledì 5 giugno si è tenuto a New York presso la sede dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC) il convegno "Prevenzione del crimine e sviluppo sostenibile attraverso lo sport".
La rappresentanza italiana ha invitato come relatore la medaglia d'oro paralimpica e atleta delle Fiamme Oro e agente tecnico della Polizia di Stato Antonio Fantin, accompagnato dal DT Riccardo Vernole.
Alla sessione era presente in un side event anche la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali.
Di seguito l'intervento di Fantin:
Grazie per avermi invitato, è un onore essere qui. Sono Antonio Fantin, sono un campione paralimpico di nuoto e ho l'onore di far parte del gruppo sportivo della Polizia di Stato, che incoraggia i giovani in situazioni di difficoltà a praticare lo sport.
Quando nel 2021 ho vinto il titolo paralimpico con il record del mondo, pensavo che salire sul podio sarebbe stata l'emozione più grande. Lo è stata, ma ancora di più lo è stato scendere e dividere la mia medaglia d'oro con gli altri.
La condivisione è la strategia più efficace contro il crimine. Condividere significa affrontare e superare ogni ostacolo, fidarsi degli altri, ma anche essere in grado di trasmetterlo. Condividere significa farsi carico delle responsabilità, significa impegno e rispetto. Condividere significa anche essere consapevoli di quanto sforzo è necessario per inseguire un sogno positivo, e la soddisfazione di raggiungerlo con il sudore e l'impegno, con la passione per qualcosa di importante.
La mia medaglia d'oro, come tutto lo sport in generale, ci insegna questo. Cercate sempre di fare del vostro meglio.
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