Il punto di Cesare Butini
Commenti a caldo ai microfoni RAI
Prime considerazioni di Cesare Butini (nella foto, a destra insieme al team leader Roberto Del Bianco) ai microfoni RAI in chiusura di manifestazione.
“Grandi risultati grazie a una squadra molto compatta, frutto di una programmazione di lungo periodo, e nonostante una sorte non favorevole: abbiamo contato qualche quarto e nono posto di troppo, ma va benissimo così. Un mondiale che ci motiva e che deve servire come slancio per l’Olimpiade di Tokyo. Questi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci danno la tranquillità per lavorare sui dettagli, perché certamente qualcosa da mettere a punto ancora c’è”.
Su Benedetta Pilato: “Come dico spesso, la forza di questa nazionale sta nella straordinaria sinergia fra gli atleti più esperti e titolati, Federica Pellegrini in primis, e le nuove leve. Un lavoro che parte dalla base, dalle società che sono la nostra forza. Benedetta ha portato un’ulteriore e fresca ventata di gioventù. Segnalo che oltre a Benedetta abbiamo portato in finale altri due millennial, Marco De Tullio e Federico Burdisso, e questo è un bel segnale per il futuro. Non devo poi certo essere io a ricordare il valore delle prime punte, i cui risultati sono gli occhi di tutti. Voglio invece segnalare l’ottimo risultato della 4x200 maschile, frutto di un lavoro certosino che ci rende orgogliosi”.
Sulle prospettive per Tokyo: “Cercheremo di proseguire un trend positivo che dura da sette anni, e di essere ancora protagonisti limando le sbavature, con grande ottimismo ma mantenendo i piedi ben piantati a terra”.
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