CIO, atlete e atleti transgender: nuove regole in arrivo
Il tema della partecipazione di atlete e atleti transgender allo sport d'elite è diventato di attualità a seguito della partecipazione alle Olimpiadi dell'atleta transgender Laurel Hubbard alla gara di sollevamento pesi, nella quale peraltro non ha brillato classificandosi all'ultimo posto
Il direttore scientifico del Comitato olimpico internazionale (CIO) Richard Budgett ha ammesso che le attuali linee guida relative ad atlete e atleti transgender risalenti al 2015 non sono più adeguate, e si è posto l'obiettivo di fornire alle Federazioni sportive internazionali una nuova cornice di regole.
Il tema della partecipazione di atlete e atleti transgender allo sport d'elite è diventato di attualità a seguito della partecipazione alle Olimpiadi dell'atleta transgender Laurel Hubbard alla gara di sollevamento pesi, nella quale peraltro non ha brillato classificandosi all'ultimo posto.
"Ringrazio il CIO per il suo impegno a rendere lo sport inclusivo e accessibile" il commento di Hubbard, che ha seguito tutte le procedure previste dalle attuali regole, mantenendo una concentrazione di testosterone inferiore alle 10 nanomoli per litro per tutti i dodici mesi antecedenti la sua prima competizione.
La conformità con questa norma viene verificata periodicamente e, in caso di esito negativo, si rischia la sospensione fino a un anno.
Bennett ha anticipato che le nuove regole non si concentreranno esclusivamente sul testosterone e saranno all'insegna della sicurezza e della salute delle atlete e degli atleti.
Leggi la notizia su Inside the Games [ENG]
Ph. ©Pexels
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