CIO: "Meno impatto ambientale e più ore di trasmissione al servizio dello storytelling"
"Un modo migliore di raccontare le storie dei più grandi atleti del mondo" spiega il Direttore dell'Olympic broadcast service Yannis Exarchos
Grazie alla tecnologia, l'impatto ambientale della trasmissione delle Olimpiadi di Tokyo sarà inferiore del 30% a quello di Rio 2016, nonostante un aumento delle ore di trasmissione proprio del 30%, per un totale di 9000 ore di sport. Lo spiega il direttore dei Servizi di trasmissione olimpica (OBS) del Comitato olimpico internazionale (CIO) Yannis Exarchos.
Non bisogna mai trascurare le opportunità offerte da un momento di crisi. Il nostro approccio è stato da subito aggressivo. Vogliamo fare di più con meno, vogliamo reindirizzare le risorse nell'innovazione anziché nelle tradizionali forme di trasmissione, al servizio non della tecnologia fine a sé stessa ma della narrazione. Tutto ciò è possibile grazie alla Rete, alla realtà aumentata, a tutte le innovazioni che introdurremo a Tokyo. È un nuovo e migliore modo di raccontare le storie dei migliori atleti del mondo.
Tutto ciò si traduce in un bouquet di differenti media, con particolare attenzione alle piattaforme di streaming e ai social media, e a una maggiore attenzione a ciò che succede dietro le quinte, per "far capire cosa significa essere un atleta olimpico".
I Giochi di Tokyo saranno inoltre i primi ad essere trasmessi in formato 4K HDR, una tecnologia che non sarebbe stata disponibile se le Olimpiadi si fossero svolte nel 2020.
Leggi la notizia sul sito ufficiale del CIO [ENG]
Ph. © Pixabay
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