Ikee Rikako ha inaugurato il Tokyo Aquatics Centre
con otto mesi di ritardo sula tabella di marcia a causa della pandemia.
Oggi è stato ufficialmente inaugurato; con otto mesi di ritardo sula tabella di marcia a causa della pandemia, il Tokyo Aquatics Centre, la sede olimpica delle discipline acquatiche è stat realizzata vicino alla mecca del nuoto nipponico, il Tatsumi International Swimming Center, che diverrà una sede di appoggio per gli atleti alla vigilia dei Giochi.
La prima atleta ad aver potuto testare ufficialmente la vasca olimpica è stata la nuotatrice giapponese Ikee Rikako (vedi sotto), un vero esempio di tenacia e determinazione, nel febbraio del 2019 le fu diagnosticata la diagnosi di leucemia, la campionessa ha affrontato con coraggio il lungo decorso della malattia e nelle scorse settimane è tornata alle competizioni.
" Quando sono arrivata ed ho dato un'occhiata alla piscina mi sono davvero resa conto che le Olimpiadi si svolgeranno proprio qui l'anno prossimo ".
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Il fondo e le pareti delle vasche sono tutte mobili permettendo una modulazione degli spazi sulla base della necessità, la profondità della vasca può arrivare fino a 3 metri, il design del soffitto richiama la cultura giapponese degli origami, L'Aquatics Center è una delle otto sedi olimpiche costruite da zero appositamente per i Giochi.
Seguono alcune immagini della cerimonia tratte dal profilo FB del comitato organizzatore di Tokyo 2020 , il complesso si sviluppa su quattro piani è in grado di ospitare 15.000 persone, pare sia costato 523 milioni di dollari.
Qui alcune immagini della vigilia
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