"Le dichiarazioni di Mori solo la punta di un iceberg"
La principale associazione LGBTQ del Giappone evidenzia problemi di misoginia e sessismo profondamente radicati nella cultura nipponica
"Il Giappone è a un bivio in materia di uguaglianza di genere, se non riconosce l'esistenza di un problema serio di misoginia e sessismo e non cambia ora non lo farà per decenni" così Gon Matsunaka, portavoce del primo centro permanente di documentazione LGBTQ nel paese del Sol Levante, commenta le dimissioni del presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020.
Matsunaka, che è riuscito ad ottenere una storica partnership fra la Pride House Legacy di Tokyo e le Olimpiadi 2020, afferma che "lo scandalo successivo alle sue dichiarazioni ha solo scalfito la superficie di un problema che ha radici profonde nella società e nella cultura nipponiche ed è questo che vogliamo aggredire, non la persona di Mori. La società e lo sport giapponese hanno problemi strutturali di discriminazione e abuso, e spero che riusciremo a superarli una volta per tutte".
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