Mori, le scuse non bastano: in 110mila firmano la petizione per le sue dimissioni, la grande fuga dei volontari
Anche la tennista Naomi Osaka fra le voci di protesta contro le dichiarazioni sessiste del presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020
Non si spegne il dibattito intorno alle dichiarazioni sessiste del presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020 Yoshiro Mori: una petizione che chiede le sue dimissioni ha già raccolto più di 110mila firme.
Mori aveva dichiarato in una videocall che non riteneva opportuno aumentare il numero di delegate nel Comitato perché "le donne parlano troppo" e "le riunioni diventerebbero eccessivamente lunghe", scusandosi poi nella conferenza stampa indetta due giorni dopo.
Scuse che non avevano soddisfatto la governatrice della città metropolitana di Tokyo Yuriko Koike che aveva ritenuto le affermazioni di Mori "un problema grave", e non solo lei dato che la petizione online che chiede provvedimenti verso l'ottantatreenne ex premier cresce al ritmo di decine di migliaia di sottoscrizioni giornaliere.
"Anche se Mori si è scusato" è il testo della petizione, rivolta al governo nazionale e locale e al Comitato olimpico giapponese, "non sembra comprendere che le sue affermazioni rappresentano un caso di discriminazione dettata dal pregiudizio".
Oltre a una censura delle dichiarazioni di Mori, la petizione chiede di portare ad almeno il 40 per cento la rappresentanza femminile all'interno del Comitato organizzatore e più in generale di promuovere la parità di genere negli organismi sportivi nipponici (il Comitato olimpico giapponese conta 5 donne su 24 consiglieri).
La petizione ha raccolto il sostegno della tennista Naomi Osaka (nella foto) , tre titoli dello slam all'attivo, che ha bollato come "ignoranti" le frasi di Mori: "Credo che chi fa un commento del genere non abbia la minima idea di ciò di cui sta parlando. Vorrei capire le ragioni di queste dichiarazioni e sapere cosa ne pensano i suoi collaboratori".
Nel frattempo il Comitato organizzatore è stato costretto a inviare una comunicazione a tutti i volontari per prendere le distanze, dopo che nei giorni seguenti le dichiarazioni dell'ex premier hanno iniziato a fioccare le disdette
Il presidente Mori ha rilasciato dichiarazioni inappropriate contrarie allo spirito olimpico e paralimpico. Noi vogliamo realizzare un evento che aiuti a costruire una società nella quale tutte le differenze sono accettate e incluse
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Ph. ©AndrewHenkelman - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=94068440
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