Tokyo, il Comitato organizzatore ingaggia "hacker etici"
220 specialisti di sicurezza informatica per difendere i Giochi dagli attacchi dei servizi segreti russi
L'Istituto nazionale per la tecnologia dell'informazione e della comunicazione del Giappone ha formato 220 "hacker etici" per proteggere le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo da attacchi informatici.
Il timore di cyber attacchi è elevato: lo scorso anno sei ufficiali dell'intelligence russa sono stati incriminati dal governo USA per operazioni di sabotaggio che hanno interessato anche i Giochi olimpici invernali di Pyeongchang nel 2018. Recentemente il Centro per la sicurezza informatica del Regno Unito ha confermato che la GRU (i servizi segreti russi, eredi del sovietico KGB) ha condotto attacchi mirati alla supply chain dei Giochi di Tokyo.
La pandemia di Covid-19, che costringe molti impiegati del Comitato organizzatore a lavorare da casa e un incremento della fruizione online a causa della ridotta disponibilità di posti, rende le Olimpiadi nipponiche ancora più vulnerabili.
Leggi la notizia su The Mainichi [ENG]
Ph. © Negative Space @Pexels
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