Tokyo, "Rischio di morte per Covid e caldo": è polemica sulla liberatoria degli atleti
È la prima volta che il Comitato olimpico internazionale predispone una liberatoria così esplicita dal 2008, quando i Giochi si svolsero a Pechino durante un'epidemia di influenza aviaria e in condizioni di grave inquinamento atmosferico.
Nel documento informativo che tutti gli atleti partecipanti alle Olimpiadi devono sottoscrivere, sono citati espressamente i rischi di morte dovuti al Coronavirus e all'elevata calura estiva di Tokyo.
È la prima volta che il Comitato olimpico internazionale predispone una liberatoria così esplicita dal 2008, quando i Giochi si svolsero a Pechino durante un'epidemia di influenza aviaria e in condizioni di grave inquinamento atmosferico.
"Abbiamo aggiornato la nostra modulistica con alcune considerazioni relative alla pandemia di Coronavirus" ha spiegato la dirigente del CIO Lana Haddad rispondendo alle richieste di chiarimento sollevate dalla Commissione atleti degli USA "Nessun governo o autorità sanitaria è in gradi di garantire il rischio zero. È una situazione della quale tenere conto e che abbiamo ritenuto opportuno esplicitare per la massima trasparenza".
Leggi la notizia su Kyodo News [ENG]
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