Cina in forse per il mondiale di Budapest. A causa della tolleranza zero contro il Covid.
193 milioni di persone in tutta la Cina si trovano in lockdown o semi-lockdown.
Sui media cinesi e sul social we-chat di alcuni nuotatori d'èlite, circola la notizia che i Campionati nazionali cinesi, validi come appuntamento di selezione per il mondiale di Budapest, dovrebbero essere nuovamente spostati a data da definire a causa del protrarsi del lockdown imposto dal governo cinese che adotta la politica della tolleranza zero contro il Covid, i vertici istituzionali non hanno mai preso in considerazione l'ipotesi di una fase di convivenza con il virus sullo stile occidentale perché a loro avviso la densità della popolazione cinese non lo consente.
Serpeggia dunque il timore che la federnuoto cinese potrebbe rinunciare al mondiale qualora non riuscisse, o non potesse, organizzare le selezioni entro la data di scadenza utile per svolgere la gara nazionale di qualificazione, fissata da FINA per il 15 maggio.
Secondo il quotidiano Repubblica 193 milioni di persone in tutta la Cina si trovano ora in lockdown o semi-lockdown in 23 città del Paese.
Da Repubblica
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