Aggressione russa all'Ucraina: si ferma la International Swimming League
Il conflitto scatenato da Vladimir Putin determina il rinvio al 2023 della stagione 4
Fra le tante e ben più drammatiche catastrofi reali, il conflitto originato dall'invasione russa dell'Ucraina miete un'illustre vittima sportiva: l'International Swimming League del magnate russo-ucraino-cipriota Konstantin Grigorishin comunica a tutti gli atleti coinvolti nel progetto il posticipo della quarta stagione al 2023, fornendo al contempo rassicurazioni sul pagamento delle competenze 2022 a quanto pare non ancora completamente saldate.
Questo il testo della lettera:
Cari nuotatori,
come sapete, l'ISL sta fronteggiando una situazione di forza maggiore dovuta alla guerra in Ucraina. La guerra ha distrutto vite, famiglie e case. Molti dei nostri colleghi sono intrappolati a Kiev, e il conflitto sembra destinato a proseguire nel prossim0 futuro.
Stante questa situazione, e considerato che la maggior parte delle risorse finanziarie della ISL hanno origine in Ucraina, non possiamo in buona fede impegnarci a ospitare alcun tipo di iniziativa commerciale nel 2022. Di conseguenza, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare la quarta stagione al 2023.
Sottolineiamo che il nostro impegno principale è quello nei vostri confronti. Questa decisione è stata presa perché sappiamo di non potervi chiedere di viaggiare, allenarvi e competere sulla base di una mera promessa. Dobbiamo invece onorare tutti i pagamenti in sospeso verso ognuno di voi prima di guardare alla stagione successiva.
Nel frattempo utilizzeremo questo periodo per riflettere e adattare i nostri progetti di crescita. Cercheremo nuove strategia per la commercializzazione, attueremo una comunicazione più trasparente e capillare, e prevederemo consultazioni con la comunità dei nuotatori riguardo i nostri programmi e le nostre regole.
Questi passo avanti saranno supervisionati da una leadership allargata che non riceverà compensi fino a quando tutti i debiti nei vostri confronti non saranno onorati.
Sappiamo che per molti di voi queste saranno notizie spiacevoli. Tuttavia, è necessario garantire la sostenibilità del progetto a lungo termine, interrompendo il circolo vizioso che comporterebbe iniziare una nuova stagione essendo ancora indebitati con voi.
La ISL non se ne va. Abbiamo solo bisogno di tempo per tornare più forti, e vi ringraziamo per la comprensione, la pazienze e il sostegno nel frattempo.
Ci faremo vivi al più presto, con aggiornamenti sui pagamenti e gli altri sviluppi.
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