Bracciate azzurre: Alisia Tettamanzi, il sogno Olimpico e l'amore per la natura
Classe 1997, Alisia Tettamanzi racconta i suoi sogni, interessi e passioni. Oltre a lottare per un posto tra gli azzurri diretti a Tokyo 2020, l'allieva di Stefano Morini e Giuditta Pandini sostiene la battaglia per la sostenibilità.
La stagione Olimpica porta con sé qualcosa di speciale, di diverso. La manifestazione a cinque cerchi è un evento unico, quello che ogni sportivo sogna, quello dove può succedere di tutto, quello che è considerato imprevedibile. Tokyo 2020 sono le parole che risuonano nella mente dei nostri azzurri, pronti a lottare per contendersi un posto in squadra e tra loro c'è anche Alisia Tettamanzi . " Assolutamente si, penso tanto alle Olimpiadi. Ho dato precedenza alla vasca piuttosto che alle acque libere per questo motivo, anche perché diventa impegnativo e difficile gestire tutto. Sono consapevole del fatto che sia un traguardo ambizioso e che siamo tante a giocarci un posto, ma è bello provarci. Un obiettivo così non capita tutti giorni, è davvero un bello stimolo".
Lei, l'emblema dell'atleta seria e determinata, dai buoni risultati in vasca e con gli occhi sui libri, si sta togliendo grandi soddisfazioni. Dopo un 2019 da finalista alle Universiadi, ha recentemente partecipato ai Mondiali Militari , essendo iscritta al Gruppo Sportivo della Marina: "S ono stati i miei primi Mondiali Militari. Un' esperienza bellissima, un villaggio splendido e dall'alto livello tecnologico. Non capita spesso di andare dall'altra parte del mondo e in Cina mi sono trovata molto bene, anche a livello logistico, pur trattandosi di spostamenti lunghi. Eravamo più di dieci mila atleti e direi che è stato organizzato in maniera impeccabile. Sono contenta anche dei miei risultati: ho disputato la 10 km dopo due anni, in fondo il primo amore non si scorda mai. Sono arrivata sesta e direi che non mi posso lamentare, anche perché in questo biennio ho dato precedenza al nuoto in vasca. Anche la 5 km è andata bene: ho chiuso in quinta posizione. Ho dovuto gareggiare contro atleti del calibro di Ana Marcela Cunha. Un po' sfortunata la staffetta, siamo arrivati quarti per due secondi. Nel complesso comunque mi sono divertita".
Classe '97, tesserata per i Nuotatori Milanesi , Alisia è seguita a distanza anche dal tecnico federale Stefano Morini: " Al momento gareggiare in vasca corta per me è difficile, da buona fondista le virate non sono il mio forte. Mi alleno in vasca lunga principalmente, ma sono migliorata anche in corta. Al momento mi alleno a Milano con Giuditta Pandini, ma andrò a fare i collegiali a Ostia. Si tratta di una collaborazione, perchè comunque Giuditta da i feedback al Moro e insieme studiano l'allenamento giusto per me".
Alisia Tettamanzi Oro ai Campionati Europei Juniores di nuoto in acque libere 2016
Una figura poliedrica, dall'amore per nuoto a quello per la Terra, Alisia studia Scienze Naturali e sostiene la battaglia per la sostenibilità: " Amo studiare. Studio e sport sono complementari. I libri mi aiutano a staccare dagli allenamenti in vasca e dalla mia routine quotidiana e per come sono fatta io è importante. Non riesco a rimanere focalizzata totalmente solo su una cosa, ho bisogno di qualche ora per distrarmi, quindi studiare non è un peso. Ho scelto questa facoltà perché è la mia passione da sempre. Sin da piccola mi sono sentita legata alla natura e agli animali e mi interessa sapere che cosa mi circonda".
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