Federica Pellegrini: "Una lunga transizione verso la normalità"
La campionessa azzurra in "vacanza" a Jesolo incontra la stampa prima di partire per Napoli dove gareggerà nel primo round della ISL
Per preparare la partecipazione alla International Swimming League di Napoli Federica Pellegrini ha scelto la piscina comunale di Jesolo, la località balneare dove la campionessa veneta trascorre da sempre le vacanze insieme alla famiglia.
Riaperto a tempo di record grazie all'impegno della locale società sportiva Kuma, l'impianto jesolano ha ospitato oggi l'ultimo allenamento pre ISL e una conferenza nel corso della quale Pellegrini ha incontrato gli amministratori locali e risposto alle domande della stampa.
"Inizialmente pensavo di proseguire la preparazione al Centro federale di Verona, ma vista la disponibilità dell'impianto ne ho approfittato per passare qualche giorno al mare insieme alla mia famiglia. Le vacanze vere le farò il prossimo inverno, terminato l'impegno con ISL"
Come procede questa fase di passaggio tra l'attività di atleta agonista e quella che sarà la tua vita dopo il nuoto?
Sono contenta che sia un passaggio graduale: se il primo round di ISL andrà bene, la mia carriera natatoria dovrebbe concludersi a novembre. Ovviamente l'ultimo grande impegno è stato l'Olimpiade di Tokyo, ISL è una competizione a squadre, la pressione è differente, ci si diverte molto. È un'occasione per rimanere ancora un po' in acqua e a contatto con i miei compagni. Una bella esperienza. Non sto ancora pensando in maniera strutturata al "dopo", questa lunga transizione mi mantiene comunque con la testa in acqua. Dopo le Olimpiadi ho passato nella mia casa di Verona tre giorni scarsi, è davvero troppo presto per prendere decisioni.
Quali saranno gli obiettivi che sostituiranno le Olimpiadi?
In realtà le Olimpiadi rimangono una priorità, in quanto come rappresentante degli atleti all'interno del Comitato olimpico internazionale per i prossimi otto anni mi attendono ancora almeno due edizioni. Ovviamente con un ruolo diverso, che non prevede di essere in acqua a lottare per la propria squadra ma certamente altrettanto coinvolgente. Poi bisogna essere consapevoli che nella vita c'è un tempo per tutto e che arriverà il momento in cui guarderò i Giochi dal divano di casa.
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Come varieranno i carichi di allenamento nelle prossime settimane?
Non in maniera significativa, la preparazione rimane la stessa: ci tengo ad arrivare preparata e a fare bella figura in queste gare, onorando la partecipazione come ho sempre fatto nella mia carriera. Terminata la ISL credo che in acqua entrerò molto poco!
In queste Olimpiadi si è parlato molto di doping e di salute mentale degli atleti. Cosa hai da dire in proposito?
Sono due temi rispetto ai quali sono molto sensibile e attenta e saranno certamente in cima alle mie iniziative come componente della Commissione atleti del CIO. La lotta al doping è fondamentale, tutti gli atleti devono partire allo stesso livello.
Altrettanto delicato e importante il tema del benessere psicologico degli atleti, emerso in maniera clamorosa durante gli ultimi Giochi grazie alla presa di posizione di Simone Biles. Sono molto contenta che se ne parli.
Ph. © Kuma SSD
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