Il DT Cesare Butini sulla prossima stagione agonistica. "Anche dai giovani un segnale positivo".
"C'è una grande conflittualità fra l'eccezionale stato tecnico del movimento, rappresentato da quello che abbiamo visto fra mondiali ed europei - sia juniores che assoluti - con l'enorme difficoltà che vivono i gestori per via del caro energia ... occorre ringraziare una volta ancora tutte le società che continuano ad investire nello sport sperando che ci sia una attenzione particolare da parte del Governo che possa favorire lo sport in piscina e lo sport in generale."
A circa un mese dall'Europeo di Roma abbiamo raggiunto il direttore tecnico delle squadre nazionali Cesare Butini per raccogliere qualche anticipazione sui principali appuntamenti della prossima stagione agonistica e per un breve bilancio sullo stato di salute del nuoto italiano.
Buongiorno Cesare, come sarà il calendario della prossima stagione agonistica?
Il calendario della prossima stagione si profila abbastanza semplice se vogliamo, perché la manifestazione principale a livello internazionale è rappresentata dai campionati mondiali di Fukuoka in programma nella seconda metà di luglio del 2023, quindi il calendario nazionale è impostato in linea di massima su quello che potrà essere appunto un normale susseguirsi di manifestazioni in funzione dei criteri di selezione per la partecipazione a questo evento internazionale.
Per quanto riguarda invece l’inizio della stagione, la parte da leone la farà il campionato mondiale di vasca corta in programma a Melbourne dal 13 al 18 dicembre, per questo campionato, come da regolamento già illustrato sul nostro sito federale e rilanciato da nuoto.com , oltre ai pre-qualificati che sono i medagliati individuali di Budapest 2022 e i campioni d'Europa di Roma 2022, andremo a completare la squadra in base ai risultati dei campionati italiani di vasca corta in programma l'11 e 12 di novembre, dove gli atleti potranno ottenere i tempi limite e dove definiremo anche le staffette che decideremo di portare al mondiale in base al regolamento e alla qualità tecnica dei risultati di Riccione.
È un campionato mondiale che non deve incidere su una programmazione troppo precoce perché abbiamo terminato il campionato di Europa nella seconda decade di agosto ed è importante dare adeguato respiro agli atleti senza accelerare troppo la ripresa della preparazione.
Avremo un campionato ad Aprile di selezione per il campionato di Europa e anche per le Universiadi che il Cusi ci ha confermato dal 28 luglio al 8 agosto, i primaverili saranno posizionati subito dopo Pasqua, giorno più giorno meno, in modo tale da consentire una buona preparazione nella parte invernale e soprattutto per avere poi un ampio respiro nella parte estiva, anche la squadra per il mondiale sara definita ad aprile e poi completata con i risultati del Trofeo Settecolli che dovrebbe essere in programma nell'ultima decade di giugno. Questi il linea di massima i principali appuntamenti del calendario.
Non ci sono ancora le date definitive dell'europeo e del mondiale juniores che ci occorre conoscere per definire le date dei campionati nazionali di categoria estivi.
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Team Italy, LEN trophy
Swimming
Roma, 17/8/2022 Stadio del Nuoto
XXVI LEN European Championships Roma 2022
Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]
È una stagione senior che finisce ed inizia molto presto, il campionato anticipato a novembre è una opportunità o meno?
È una tappa obbligata perché la FINA ci impone la presentazione delle liste dei convocati circa un mese e mezzo prima della manifestazione, effettivamente è abbastanza presto per l'intero movimento, cioè per tutti gli atleti che non hanno potenzialità per partecipare a questo evento, ed è proprio per questa ragione che il campionato in corta non deve portare ad accelerare troppo all'inizio, perché è una stagione "normale", come dicevo non abbiamo ancora le date definitive di entrambi gli eventi internazionali juniores per definire la data dei giovanili estivi, dobbiamo ragionare sulla data delle Universiadi che terminano l'8 agosto per riflettere su quale scelte fare per il posizionamento dei categoria.
È una stagione propedeutica a quella olimpica che sarà ben più complicata, dove avremo un campionato mondiale a febbraio, un campionato europeo di cui non conosciamo ancora data e sede e una olimpiade a Luglio, bisognerà far tesoro di quanto di buono siamo riusciti a fare quest'anno coordinando ottimamente la partecipazione al mondiale e la partecipazione all'europeo, riflettere bene su quelle che sono state le scelte che abbiamo fatto e farne di opportune anche per la stagione 2024. Tutto ovviamente non si può onorare nel modo migliore, occorrerà fare delle scelte su quale manifestazione finalizzare la preparazione.
Qual è lo stato di salute del movimento?
C'è una grande conflittualità fra l'eccezionale stato tecnico del movimento rappresentato da quello che abbiamo visto fra mondiali ed europei - sia juniores che assoluti - con l'enorme difficoltà che vivono i gestori per via del caro energia, occorre ringraziare una volta ancora tutte le società che continuano ad investire nello sport sperando che ci sia una attenzione particolare da parte del Governo che possa favorire lo sport in piscina e lo sport in generale.
Quali indicazioni dai giovani?
Anche dai giovani abbiamo avuto un segnale positivo, con ottime indicazioni da coloro che hanno partecipato ai Campionati Europei di Roma, in nazionale maggiore abbiamo consolidato una sinergia molto funzionale fra atleti esperti ed atleti giovani, basta ricordare che all'Europeo un atleta del 2006 ha vinto una medaglia di bronzo negli 800 stile libero, vuol dire che potrebbe essere protagonista alle Olimpiadi del 2028 dove avrà 22 anni, il movimento sta producendo i ricambi generazionali non solo per la prossima olimpiade ma sta già lavorando anche per quella dopo.
Organizzare un europeo in casa ci ha permesso di convocare 58 atleti compresi diversi giovani, ci tengo a ringraziare tutto lo staff tecnico per il lavoro eccezionale svolto e la federazione che ci ha dato modo di convocarli, abbiamo vinto una grande scommessa, molti erano scettici sulla possibilità di gestire un numero cosi elevato di atleti, non abbiamo avuto nessun problema e gli atleti hanno dimostrato grande impegno e disciplina ed hanno espresso un tasso tecnico molto alto, siamo stati presenti in tutte le gare con almeno due atleti in semifinale e in tutte le finali con almeno uno, occorre ricordare che a Roma era assente la Russia e parte dell'Inghilterra, ma aldilà delle medaglie abbiamo registrato importanti prestazioni tecniche; 24 primati personali; vuol dire che la squadra era in ottima salute dal punto di vista motivazionale e di preparazione.
Siamo in crescita, questi giovani saranno funzionali non solamente per Parigi, perché spero che qualcuno di loro partecipi, ma vorrei fossero funzionali a spingere gli atleti più esperti a fare ancora meglio e dovranno essere loro a rappresentare lo zoccolo duro della nazionale del futuro.
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