Logo Nuoto.Com
FG Federico Gross |   / Notizie  / Interviste e Personaggi

Jessica Long: "Più fair play nel nuoto paralimpico"

La pluricampionessa USA punta il dito contro il sistema delle classificazioni

Schermata-2020-03-07-alle-09.36.15-e1583570322218.jpg

Jessica Long (nella foto tratta dal suo profilo Instagram), una delle atlete più decorate nella storia dello sport USA, ha rilasciato una lunga intervista, dal Centro di preparazione olimpica e paralimpica USA a Colorado Springs, a Sports Illustrated nella quale esprime le sue preoccupazioni per il sempre crescente livello di false classificazioni che rischiano di falsare i risultati delle competizioni.

Long lo ha scoperto a sue spese durante le Paralimpiadi di Rio 2016, dalle quali è tornata con il bottino per lei poco soddisfacente di un oro, due argenti e due bronzi.

Nel solo 2020 due atlete, Ailbne Kelly (EIR) e la campionessa mondiale Amy Marren (UK) hanno interrotto anzitempo l'attività per la frustrazione legata al sistema di classificazione.

"Non posso continuare a vedere lo sport che amo autodistruggersi" dice Long, 27 anni, 23 medaglie paralimpiche di cui 9 d'oro, un panel di sponsor che include brand del calibro di Toyota e Arena. "Sta accadendo sotto gli occhi di tutti, e nessuno fa niente. Gli incentivi a barare sono enormi, ma se non sei nella giusta classificazione stai praticamente rubando risultati e opportunità ad altre persone. E questa non è la NFL (la lega professionistica USA di football, NdR), non gira molto denaro. Sono affranta pensando agli atleti che hanno lavorato duro e saranno surclassati da avversari con disabilità chiaramente inferiori. Se il Comitato paralimpico non si impegnerà seriamente per garantire il fair play, questi impostori faranno incetta di record e medaglie!"

Fra i bersagli di Long c'è Maddison Elliott (AUS), vincitrice di tre ori e due argenti a Rio 2016, due volte nuotatrice paralimpica australiana dell'anno. Elliott era inizialmente stata riclassificata da S8 a S9 in occasione dei Campionati mondiali di Glasgow nel 2015. In quell'occasione produsse una magra prestazione di 1.25.42 nei 100 dorso, esibendo una debolissima battuta di gambe. In seguito a quella gara fu riclassificata S8, categoria nella quale conquistò la medaglia d'oro in 1.17.93, con un miglioramento di quasi 8 secondi in pochi giorni. In un post sul suo profilo Facebook Long definì quella gara "il più lampante esempio di mistificazione". Elliott oggi ha 21 anni e, dopo essere stata riclassificata S9, ha sostanzialmente concluso la carriera, uscendo dal giro della nazionale.

La battaglia delle classificazioni ha raggiunto il suo zenit in occasione dei Mondiali di Londra. Per mesi Long ha raccolto gli sfoghi degli altri nuotatori, invitandoli a prendere posizione. "Gli atleti mi avvicinavano sul bordo vasca e mi confidavano di essere d'accordo con me. Inizialmente ero dubbiosa rispetto alle mie prese di posizione, ma questo mi ha dato la carica. Sentivo di aver raggiunto un punto di svolta".

Dopo Rio Long confessa di avere pensato più volte al ritiro, ma dice di avere continuato anche solo per mettere a disagio il Comitato paralimpico con la sua presenza e le sue parole.

"Possono voltarmi le spalle, ma non possono revocare le medaglie che ho vinto nel corso della mia carriera. Non possono ignorarmi per sempre".

Secondo Long, IPC dovrebbe prevedere dei controlli a sorpresa, da eseguire quando gli atleti non sono consapevoli di essere sotto osservazione; ritiene anche che i nomi dei vincitori di Tokyo dovrebbero essere evidenziati con un asterisco se in precedenza avevano una classificazione più alta. Afferma inoltre di voler continuare a nuotare fino al 2028 per disputare le Paralimpiadi in casa: a Los Angeles avrà 36 anni, ma è certa di trovare le motivazioni per allenarsi fino ad allora.

"Chiudo gli occhi e mi vedo sul blocco di partenza insieme alle avversarie, e penso che ho ancora parecchio lavoro da fare (l'espressione originale è più colorita, NdR) ".

Sul tema segnaliamo il contributo della classificatrice FINP Elena Grosso dello scorso 31 luglio.

jessica long

ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI

UNISCITI

NON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Condividi

Interviste e Personaggi

Svelata l'opera d'arte di "Atelier Atomico" per Nicolò Martinenghi

Interviste e Personaggi

Una famiglia da Bomber!

Interviste e Personaggi

Orsi

Nuoto-com placeholder

Interviste e Personaggi

Dottore con licenza di nuotare: la nuova vita di Matteo Restivo

210521_GSca_GS83274-e1627467988371.jpg

Interviste e Personaggi

Stefano Rubaudo: "Squadra all'altezza della manifestazione. Grazie alla Federazione per il supporto logistico"

Interviste e Personaggi

Cesare Butini: "Una grande Olimpiade, ma serve più abitudine a gareggiare. I Centri Federali sempre più supporto delle società"

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

arena sport

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

Nuoto-com placeholder

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

Nuoto-com placeholder

Interviste e Personaggi

Sarah Sjöström - Ai giovani dico: "Se vinci o se perdi, rimarrai sempre te stesso".

GP09890-scaled.jpg

Interviste e Personaggi

Cesare Butini: Verso Parigi 2024, passando per Roma.

20240218_GSca_DA72834.jpg

Interviste e Personaggi

Sara Curtis: "Sorridere è una buona medicina. Mi fido di Thomas, ma soprattutto lui si fida di me."

20230416_AMas_AM51092.jpg

Interviste e Personaggi

At The Pool Bar: Arianna Bridi e Fabrizio Antonelli

20240208_STA_3668.jpg

Interviste e Personaggi

Matteo Rivolta: "È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato."

20231128_Nuoto_STA6368.jpg