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MD Marco Del Bianco |   / Notizie  / Interviste e Personaggi

L’Italfondo verso Tokyo. Rubaudo racconta il percorso

Intervista al Dirigente FIN responsabile del settore Fondo Stefano Rubaudo, che presenta e racconta la formazione azzurra già qualificata per Tokyo.  Non manca la preoccupazione per il clima e la conseguente temperatura dell’acqua, per cui si stanno prevedendo eventuali misure.

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A margine del Convegno nazionale per Allenatori di Nuoto FIN , svoltosi a Riccione lo scorso fine settimana, abbiamo raggiunto Stefano Rubaudo , già grande campione ed oggi Dirigente FIN responsabile del settore Fondo.

E mentre per il nuoto in corsia, che raccoglie numeri importanti e svariate specialità, la qualificazione olimpica si svolge con un percorso misto (qualificazione con due tabelle ed eventuali innesti - vedi intervista a Cesare Butini ), per il nuoto in acque libere il percorso è decisamente più semplice.

[caption id="attachment_17704" align="aligncenter" width="1200"] Stefano Rubaudo
acquathlon
Omegna, Lago D'Orta
FIN 2016 Campionato Italiano Assoluto Nuoto di Fondo
Day 02 11-06-2016
Photo Laura Binda/Deepbluemedia/Insidefoto[/caption]

NPC Qual è stato il percorso che ha portato alla qualificazione Olimpica della dieci chilometri?

SR I primi dieci classificati ai Campionati del Mondo di Gwangju hanno acquisito di diritto la qualificazione Olimpica ed i nostri atleti azzurri sono già stati confermati ed iscritti ai Giochi. Di fatto l’origine della qualificazione alle Olimpiadi nasce dai criteri di valutazione per la qualificazione ai passati Campionati del Mondo di Gwangju. La qualificazione al mondiale è dipesa da una tabella di punteggi legata ai piazzamenti nelle varie tappe di coppa del mondo.

Per il settore femminile Rachele Bruni è stata l’atleta che ha raccolto il punteggio più alto, seguita da Arianna Bridi. Per il settore maschile Mario Sanzullo è stato quello, dopo Gregorio Paltrinieri, che ci è sembrato più in forma. Al mondiale Paltinieri, Bruni e Sanzullo sono riusciti a guadagnare sul campo la qualificazione per i Giochi in Giappone.

[caption id="attachment_17697" align="aligncenter" width="1200"] RUBAUDO Stefano, BRUNI Rachele, MORINI Stefano ITA
Yeosu South Korea 18/07/2019
Open Water Mixed 5KM Relay
18th FINA World Aquatics Championships
Expo Ocean Park
Photo © Andrea Masini / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]

NPC E per le nazioni non qualificate esistono altri appelli per il sogno olimpico?

SR Solo le nazioni che non si sono qualificate ai mondiali potranno gareggiare in una 10 km a fine maggio a Fukuoka. L’occasione permetterà a 10 atleti maschi e 10 femmine di coronare il sogno olimpico. Gli atleti che potranno gareggiare a Tokyo saranno 25 per il settore maschile e 25 per quello femminile , dunque ogni continente potrà far gareggiare un uomo ed una donna, che si aggiungeranno ai 20 già qualificati - 10 a Gwangju e 10 appunto a Fukuoka.

NPC Come prosegue l’avvicinamento a Tokyo2020? Quali sono gli appuntamenti in programma?

SR Ognuno dei tre qualificati ha il suo percorso, il suo tecnico ed i suoi obiettivi: Rachele Bruni e Mario Sanzullo finalizzeranno la preparazione esclusivamente per la 10 km passando da obiettivi intermedi.

La programmazione di Gregorio Paltrinieri , invece,dipende dal suo tecnico Stefano Morini .

Bruni e Sanzullo stanno terminando in questi giorni la preparazione in altura: Sonzullo, guidato dal tecnico Emanuele Sacchi , è rientrato mentre Bruni, guidata da Fabrizio Antonelli rientrerà il 4 dicembre.

Tutti gli atleti saranno impegnati ai campionati italiani in vasca lunga (Riccione 12-14 Dicembre) . Il gruppo di Antonelli ritornerà in altura tra gennaio e febbraio, poi inizieranno alcune tappe di coppa del Mondo: Doha 15 e 16 febbraio 2020, Seishelles 3 maggio 2020. Poi i campionati italiani assoluti di Riccione (17-21 marzo 2020), i campionati europei di Budapest (11-17 maggio 2020) e le altre due tappe di coppa del mondo (6 giugno Balaton Ungheria e 13 giugno Setoball in Portogallo). Infine un collegiale di avvicinamento e poi finalmente Tokyo.

[caption id="attachment_17699" align="aligncenter" width="1200"] (L to R) Rubaudo, Antonelli
Kazanka River 5 Km. WomenOpen Water
Day02 25/07/2015
XVI FINA World Championships Aquatics Swimming
Kazan Tatarstan RUS July 24 - Aug. 9 2015
Photo G.Scala/Deepbluemedia/Insidefoto[/caption]

NPC La preoccupazione per le alte temperature ad oriente è un tema ricorrente. Ricordiamo Shanghai 2011 ma parlando con DT dell’atletica La Torre il tema caldo ha anche condizionato le recenti prestazioni di Doha…

SR Sullo stesso campo gara di Tokyo abbiamo fatto la “pre-olimpica” con le presunte condizioni climatiche del 2020 ed io sono entrato in acqua con i ragazzi. La temperatura era almeno di 33 gradi. Temperatura inadatta, tenendo conto che la FINA parla di 31° come massima temperatura consentita per gareggiare. Si è parlato di camion di ghiaccio. Si ipotizza una gara alle 5 della mattina, dove si presume (a parità di condizioni climatiche) un abbassamento della temperatura a 30.9°. Ci auguriamo un’estate meno calda ma questo ovviamente non si può prevedere. Forse ancora più grave è l’impressione che l’acqua non abbia un buon odore. Lo stato dell’acqua è condizionato certamente anche dalla presenza di animali e volatili. Ci auguriamo che possa essere valutato un nuovo sito, ma la scelta dipende solo dal CIO.

Tra l’altro la critica che fu fatta per Open Water a Rio 2016 è stata molto aggressiva, in realtà però non sono stati registrati problemi. Ricordo che Copacabana è una spiaggia molto frequentata a Rio, mentre nell’area identificata per le acque libere di Tokyo la frequentazione balneare è decisamente più bassa…

Non conosco le condizioni né le correnti, ma secondo me la 10 chilometri poteva essere organizzata costeggiando il villaggio olimpico: aree più “aperte” e quindi mare certamente più mosso ma allo stesso tempo più pulito e con acqua più fredda.

Il surf ad esempio gareggia in acque più aperte. Il Triathlon gareggerà nello stesso posto della 10 km e presumo che i sistemi di cronometraggio siano gli stessi, dunque l’idea di un cambio sede è davvero difficile… E poi un po’ di sana strategia: un campione come Gregorio Paltrinieri in acque più docili è sicuramente più a suo agio, essendo abituato al nuoto in corsia.

[caption id="attachment_17700" align="aligncenter" width="1200"] PALTRINIERI Gregorio, RUBAUDO Stefano ITA
Yeosu South Korea 18/07/2019
Open Water Mixed 5KM Relay
18th FINA World Aquatics Championships
Expo Ocean Park
Photo © Andrea Masini / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]

NPC Che ruolo hanno secondo lei il web ed i social per il nostro mondo?

SR Social e web hanno un ruolo fondamentale per l’informazione. Si può semplicemente rimanere aggiornati e magari avvicinare nuove persone al nostro mondo. Oltretutto i più giovani, gli amatori ed i genitori hanno modo di conoscere, ispirarsi e conoscere i risultati… L’importante è conoscere il web ed i social per distinguere le informazioni importanti.

NPC Un saluto agli amici lettori di Nuoto.com

Un saluto a tutti quelli che leggono e seguono Nuoto•com, perché ha dato una bella rinfrescata all’informazione. Notizie vere, belle e seguite in real time.

Foto Copertina © Giorgio Scala Deepbluemedia

LEN European Aquatics Championships 2018
18th FINA World Aquatics Championships
XVI FINA World Championships Aquatics Swimming; ITA
18th FINA World Aquatics Championships
FIN 2016 Campionato Italiano Assoluto Nuoto di Fondo

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