Luca Dotto: verso nuovi obiettivi, con una nuova guida e tanto entusiasmo
L'atleta veneto racconta di come ha cominciato un nuovo percorso che vorrebbe culminasse a Parigi 2024. Sotto una nuova guida, anzi due: Alessandro Mencarelli e Mike Maric
Negli ultimi giorni, a livello social e non solo, il campione veneto Luca Dotto ha lanciato messaggi relativi a cambiamenti, ripresa, nuovi obiettivi.
Lo abbiamo contattato e l'atleta si è raccontato, parlando di un ultimo periodo non particolarmente facile, della sua voglia di rimettersi in gioco e di come l'entusiasmo possa farla da padrone in moltissime situazioni.
Hai parlato di ripresa, di rinascita e di nuovi obiettivi. Ce ne vuoi parlare?
Sto vivendo una situazione nuova: dopo tanti anni di sodalizio con Claudio Rossetto ho deciso di cambiare allenatore e mi sono affidato ad Alessandro Mencarelli . Avevo bisogno di qualcosa di nuovo, di diverso da quello a cui ero abituato. Adesso è tutto diverso: dall'acqua alla palestra. Ho approcciato una preparazione a secco che prevede anche un po' di crossfit, per vedere quali potrebbero essere i benefici in acqua e comunque i rivolti positivi di fare cose nuove a livello fisico. Con Alessandro era nata una bella amicizia molti anni fa e ora si sta trasformando in una bella collaborazione.
Per quanto riguarda le tecniche di respirazione e apnea, un mondo che mi ha sempre affascinato e mi è sempre piaciuto, mi sono affidato a occhi chiusi a Mike Maric . L'ho sempre praticata per mero divertimento, ora sento di averne bisogno anche per ritrovare un po' di pace con me stesso. Questo ultimo anno e mezzo non è stato per niente facile e la testa può fare la differenza nel gestire i momenti difficili, sia nel bene che nel male. Ci sono molte tecniche che possono essere apprese e che si rivelano estremamente utili nella gestione di tensioni, sia presenti che passate.
Vorrei riuscire a prendere parte alle prossime Olimpiadi, quelle di Parigi 2024, per poi lasciare quello che è il nuoto agonistico. Può sembrare un progetto ambizioso, forse no, ma io ci voglio provare. Con Claudio è stato un percorso bellissimo, e io ho voluto lasciarmi con lui nel migliore dei modi. Capisco che i cambiamenti non risultano comprensibili a tutti, ma l'ho fatto per me stesso e per nessun altro. Voglio rincorrere questo sogno e voglio farlo nel migliore dei modi, prima di tutto con entusiasmo e con la gioia di fare fatica per perseguire un obiettivo.
In cosa è cambiata la tua quotidianità?
Tutto sommato non è stata stravolta: sono sempre qui a Roma, mi divido tra gli allenamenti all'Acqua Acetosa e all'Aquaniene. Quello che è veramente cambiato è ciò che vado ad affrontare sia in acqua che in palestra: quello è completamente cambiato. Ora purtroppo sono fermo per un infortunio, uno strappo al pettorale sinistro. Ma nonostante questo incidente di percorso, la ripresa per me è stata molto positiva. La mattina mi alzo con la voglia di andare ad allenarmi, con la voglia di far fatica e di fare le cose fatte bene. Ed era da un po' che non mi sentivo così.
Come ti gestisci con Mike Maric? Affidandoti a lui hai sicuramente fatto una scelta di grande qualità.
Con Mike ci conosciamo da tempo e io sono sempre stato affascinato dal suo modo di porsi. Quando parla si percepisce l'immenso amore che prova per ciò che fa e per ciò che insegna. Ed è una delle cose che ti coinvolge di più. Non è così scontato: spesso si dice che non tutti gli insegnanti sono capaci di insegnare. Lui invece sa trasmetterti le cose in un modo incredibile. Ti contagia con il suo entusiasmo e si impara con maggiore facilità.
Ci dividiamo un po' tra Montegrotto e qui a Roma da remoto. La cosa principale è che io mi sto divertendo tanto, ne avevo bisogno. Mi aiuta a liberale la mente, a svuotarla dai pensieri inutili e a caricarmi per quello che di bello sto andando a fare.
E con il tuo nuovo allenatore Alessandro Mencarelli?
Con Alessandro mi trovo molto bene. Lui è stato il secondo allenatore di Claudio fino al 2016, pertanto non ero uno sconosciuto. Fino al 2019 mi ha sempre seguito lui in palestra, per cui il nostro rapporto, paradossalmente è di vecchia data. Si è rivelata una cosa molto utile, perché in questo modo non abbiamo sprecato i primi mesi per conoscerci ma abbiamo subito iniziato a lavorare. C'è molta stima e fiducia reciproca, e credo siano delle ottime basi per andare a costruire il nostro lavoro. So di essere una bella sfida per lui, perché comunque non sono giovanissimo e ho una carriera alle spalle. Ma questo è stimolante, una cosa nuova per entrambi. C'è un continuo scambio di feedback a mano a mano che il lavoro va avanti, e anche questa è una cosa molto utile. Inoltre mi trovo molto bene anche con i miei compagni di allenamento.
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Luca Dotto ITA
training
day 02 09-08-2017
Energy For Swim
Rome 08 -09 August 2017
Stadio del Nuoto - Foro Italico
Photo Deepbluemedia/Insidefoto[/caption]
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