Michele Lamberti: "Tutto oltre ogni immaginazione"
Il velocista azzurro racconta due anni difficili e la rinascita a suon di medaglie e record
Il volto è nuovo, il nome sicuramente no. Doppio figlio d’arte, papà Giorgio Lamberti e mamma Tanya Vannini , Michele è arrivato da esordiente in nazionale maggiore a Kazan ed è tornato a casa con cinque medaglie, un record italiano nei 50 dorso ed un record del mondo con la staffetta 4x50 mista uomini.
Appassionato di sport a tutto tondo. Non solo nuoto, ma anche calcio per seguire la sua squadra del cuore, il Milan, ed il tennis. Oltre il nuoto si dedica allo studio per diventare esperto linguistico d’impresa. Nel suo piano di studi ci sono l’inglese ed il cinese, che sta perfezionando dal liceo.
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Lamberti Michele ITA
200m Backstroke Men Heats
Kazan - Russia 06/11/2021 Aquatics Palace
LEN European Short Course Swimming Championships
Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]
Negli ultimi anni hai dovuto affrontare una serie di problemi fisici che hanno rallentato la tua preparazione: come sei riuscito ad uscirne, sopratutto mentalmente?
Si, purtroppo ho passato due anni abbastanza difficili. Ho cominciato nel 2019 con il citomegalovirus che mi ha condizionato molto sia fisicamente che mentalmente. Oltre alla difficoltà fisica infatti, il fare una fatica esagerata per nuotare dei tempi in allenamento che sapevo di non valere, aumentava la mia frustrazione, e non è stato facile. Però credo che andando avanti tutto questo si sia poi trasformato in voglia di fare e grinta per raggiungere i risultati che sapevo di valere. Nel 2020 dopo tanta fatica per tornare in condizione, a ridosso degli assoluti di marzo (validi come qualificazione per l’Europeo in lunga e, perché no, per l’Olimpiade), sono risultato positivo al coronavirus. Ero pronto a dimostrare quanto valevo, ed oltre alla alla delusione sportiva ho dovuto affrontare anche la preoccupazione per mio padre ricoverato in ospedale causa Covid. Abbiamo vissuto un periodo molto complicato, ma ciò che mi ha spinto a non mollare è sapere che prima o poi, con pazienza sarei tornato ed avrei potuto dimostrare quello che valevo. Ora comincio a raccogliere i primi frutti, ma credo che sia solo l’inizio.
Ti aspettavi un campionato così positivo? Hai finalizzato l’europeo o preparerai il mondiale?
È andato tutto oltre ogni mia immaginazione, non mi sarei aspettato cinque medaglie. Puntavo alla qualificazione per il Mondiale di Abu Dhabi. Sapevo di poter migliorare i miei tempi perché era un po' che non gareggiavo in vasca corta, ma non fino ad arrivare al record italiano nei 50 dorso. Ho scaricato un po' per questo Europeo, ma solo qualche giorno prima. Il minimo per avere delle sensazioni positive e credo che farò lo stesso per il Mondiale.
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Lamberti Michele ITA
100m Butterfly Men Final
Kazan - Russia 03/11/2021 Aquatics Palace
LEN European Short Course Swimming Championships
Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]
Porti un nome importante per il nuoto italiano, quanto ti pesa o ti aiuta questa cosa?
Sia papà che mamma hanno fatto la storia di questo sport, per me sono ispirazione ed un modello. Sono orgoglioso di portare questo nome, ma non mi faccio influenzare e cerco di percorrere una strada tutta mia, pensando solo a migliorare me stesso.
Com'è vivere in una famiglia composta solo da nuotatori? Come gestite il rapporto allenatore/genitore/figlio/atleta?
È bello perché il fatto di fare tutti lo stesso mestiere ci permette di passare molto tempo insieme. Da un paio d’anni mio fratello Matteo si è trasferito a Livorno, fino a quel momento per me è sempre stato un esempio ed un grande stimolo nuotare con lui. Per quanto riguarda il rapporto con i miei genitori, quando ero più piccolo li vedevo più come genitori anche se erano a bordo vasca. Ora penso di essere maturato molto e riesco a dividere i ruoli. Papà sopratutto è molto esigente, mi motiva e mi stimola a dare sempre il massimo in acqua. Spesso è molto insistente nella cura dei dettagli e capita che se sono molto stanco non vorrei starlo a sentire, ma so che lo fa per il mio bene.
Vasca lunga o corta? Farfalla o dorso?
Entrambe, la vasca lunga ha più prestigio ma mi diverto molto in corta perché sono gare più veloci e spettacolari. In corta preferisco il dorso perché sfrutto molto le subacquee, mentre in lunga mi piacciono di più la farfalla e lo stile libero perché riesco a dare continuità alla nuotata.
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Lamberti Michele ITA
100m Butterfly Men Heats
Kazan - Russia 02/11/2021 Aquatics Palace
LEN European Short Course Swimming Championships
Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto[/caption]
Un nuotatore a cui ti ispiri?
Caeleb Dressel , credo che non abbia uguali per potenza ed esplosività. È uno spettacolo vederlo nuotare. Ma ammiro molto anche Ryan Lochte per la sua ecletticità e le sue subacquee spettacolari.
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