Quarant'anni e non sentirli
Simone Ercoli, la storia del nuoto in acque libere
Chi dice che il nuoto è uno sport logorante? A quarant'anni suonati, con un titolo mondiale due europei e una dozzina di italiani in bacheca, Simone Ercoli da Castelfiorentino è ancora impegnato a faticare in vasca e fra le onde.
Nuoto•com: Quando è nata la tua passione per le acque libere?
Simone Ercoli: Ho iniziato il nuoto in acque libere grazie al mio allenatore Giovanni Pistelli che mi ha spinto in questa nuova esperienza all’età di 16 anni... Mi sono appassionato subito a questa disciplina ed è diventata la mia più grande passione!
NPC: Un curriculum notevole, costellato di successi e la voglia di gareggiare che non manca. Cosa ti spinge ad allenarti e metterti in gioco ancora, dopo tanti anni da atleta?
SE: Innanzitutto devo ringraziare il gruppo sportivo delle Fiamme Oro che mi permette di nuotare ancora a questa età. Mi diverte ancora allenarmi e durare fatica, e cerco sempre di trovare stimoli diversi. A febbraio ho in programma la mitica maratona SantaFé - Coronda prima tappa del Grand Prix Fina, una gara di57 km nel fiume Coronda. Tengo particolarmente a questa competizione... Mi da grandissime motivazioni e spero di poter ottenere un buon risultato!
NPC: Sei sicuramente un esempio per gli atleti più giovani che praticano la tua specialità. Che consigli daresti loro?
SE: Crederci sempre, lavorare duro e costantemente, non abbattersi alle prime difficoltà.
NPC: Come è cambiato il nuoto in acque libere in questi anni?
SE: Il nuoto in acque libere si è evoluto molto negli ultimi anni... Oramai gli atleti più forti vengono tutti dai 1500 in vasca e quindi il livello si è alzato notevolmente.
NPC: Come valuti le possibilità di Gregorio Paltrinieri in chiave olimpica? E pensi che la sua scelta di dedicarsi al fondo abbia fatto bene al movimento?
SE: Paltrinieri è un campione, ha tutte le carte in regole per fare bene a Tokyo, sia in vasca che in acque libere. Sicuramente ha dato una spinta a tutto il movimento e anche grazie a lui finalmente il nuoto di fondo ha un po’ più di visibilità.
NPC: Che rapporto hai con le nuove tecnologie e con i social in particolare? Pensi che influenzino il rapporto atleta-allenatore?
SE: Non sono molto attivo sui social...difficilmente pubblico post o storie, sono molto riservato. Però come tutti ormai mi tengo informato sulle varie piattaforme online. Un saluto alla redazione e a tutti i lettori di Nuoto•com!
(intervista raccolta da Silvia Scapol)
Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia
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