Russia. Singapore 2025: un nuovo inizio per la nazionale di nuoto.
Andrey Shishin: “Budapest è stata una competizione con assenze importanti. Singapore sarà un vero banco di prova”.
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Il Mondiale di Singapore non sarà uno shock, ma un punto di partenza per la squadra russa di nuoto. A dichiararlo è Andrey Shishin, nuovo capo allenatore della squadra nazionale di nuoto che ha parlato delle prospettive della squadra dopo il ritorno internazionale ai Mondiali in vasca corta di Budapest.
I nuotatori russi hanno aperto la stagione al Russian Cup di Kaliningrad, un evento utile per valutare lo stato di forma in vista delle qualificazioni ai Mondiali di Singapore. Tra i partecipanti, anche Evgeny Rylov, che inizialmente non era previsto in gara. “Ha avuto una pausa dagli allenamenti e ora sta lavorando per tornare in forma. I suoi tempi sono ancora lontani dai migliori, ma lavoreremo per migliorare”, ha spiegato Shishin.
Parlando invece del ritorno sul palcoscenico interrnazionale dei nuotatori in acque libere, ha ammesso che sarà un processo lungo e difficile: “Non eravamo ai vertici nemmeno prima dell’isolamento internazionale. È un percorso graduale, che richiede tempo e impegno”.
L’ottima prestazione ai Mondiali di Budapest 2024, dove la Russia è tornata a gareggiare a livello internazionale, potrebbe far sperare in nuovi successi, ma Shishin mantiene un approccio realistico. “Budapest è stata una competizione post-olimpica in vasca corta, con assenze importanti. Singapore, invece, sarà un vero banco di prova in vasca lunga, con un focus chiaro: alle Olimpiadi dobbiamo puntare a più di una sola medaglia e non di un solo atleta”.
Tra gli atleti più attesi c'è Yulia Efimova, la cui qualificazione ai Mondiali sarebbe un grande valore aggiunto per la squadra. “Se riuscisse a qualificarsi, sarebbe un enorme vantaggio non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per la promozione del nuoto”, ha sottolineato Shishin.
Sul ritorno di Martin Malyutin, il tecnico ha mostrato fiducia: “Per ora non si sta allenando, ma ho parlato con lui e penso che lo rivedremo in gara”. Ha poi espresso grande apprezzamento per il lavoro di Olga Baidalova, che sta allenando Ivan Girev. “Mi piace quello che sta facendo. Il gruppo ha un’ottima energia”.
Guardando oltre il Mondiale di Singapore, l’obiettivo principale resta Los Angeles 2028, con un piano di crescita che punta sui giovani. “Dobbiamo lavorare sul vivaio, ridurre l'eccesso di impegni per gli unior e prepararli con un approccio a lungo termine. Troppo spesso vinciamo a livello giovanile, ma perdiamo il vantaggio nel passaggio alla categoria senior”.
Per la Russia, il Mondiale di Singapore 2025 sarà dunque un test cruciale, non un punto d’arrivo, ma una base per costruire il futuro e tornare tra le potenze del nuoto mondiale.
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