Logo Nuoto.Com
FG Federico Gross |   / Notizie  / Interviste e Personaggi

Stefano Rubaudo: "Italfondo in crescita. Il mio ruolo è valorizzare le individualità al servizio di un progetto comune"

Intervista esclusiva al nuovo Coordinatore tecnico del Settore acque libere

18062014_acquelibere10km_Amas6007-e1615658368326.jpg

La tappa di Doha della Coppa del mondo di nuoto in acque libere consegna alle cronache un'Italia in buona salute, con il podio di Gregorio Paltrinieri e il quinto posto al termine di una volata con sei atlete racchiuse in tre secondi di Rachele Bruni.

Ma la trasferta in Qatar è importante anche perché ha visto l'esordio alla guida dell'Italfondo del nuovo Coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, alla guida del Settore dopo una lunga esperienza di atleta prima e di team manager poi. L'abbiamo contattato per un parere sull'evento appena concluso e per qualche anticipazione su cosa aspettarci dalla sua conduzione tecnica.

La gara femminile è stata una gara meno combattuta a livello fisico in quanto le partecipanti erano solo 33, con le "solite" prime 6-7. Rachele ha ottenuto una buona prestazione nonostante un anno per lei non facile, con il cambio di allenatore e tutto ciò che ne consegue. Buona gara anche per Arianna Bridi, che a differenza di Rachele non ha le caratteristiche per questo tipo di mare.

Molto molto bene i maschi, in particolare i due qualificati olimpici Gregorio Paltrinieri e Mario Sanzullo. Si sono confermati nell'élite mondiale, e non dimentichiamo che Gregorio non è esattamente un habitué del podio in Coppa del mondo. Si sta allenando per resistere nella seconda metà di gara (è passato al comando ai 6000m, NdR) mantenendo al contempo la brillantezza per gli 800 e i 1500, non è facile, è una forbice larghissima. Si è comunque dimostrato un grande combattente, in un mare che non si adattava per nulla alle sue caratteristiche: molto agitato, con la corrente sempre a sfavore. L'ungherese Kristof Rasovsky pesa una ventina di chili più di lui e nuota molto di gambe, come di gambe nuota molto il francese Marc-Antoine Olivier. Nonostante questo, dopo nove chilometri e mezzo di mare agitato e botte date e prese nel gruppo, Gregorio ha nuotato gli ultimi 500 metri recuperando 20 secondi sulla coppia di testa. Per un atleta con ancora relativamente poca esperienza è un importante segno di miglioramento. Teniamo conto che a Tokyo i partecipanti non saranno 70 come qui a Doha ma 25, di cui dieci di livello eccellente e quindici ripescati e non potranno verificarsi giochi di squadra com'è accaduto oggi, con i francesi che "tiravano" Olivier.

A conclusione di questo esordio alla guida del team non posso che essere molto soddisfatto della compattezza e qualità del gruppo che mi è stato affidato e che ha ancora margini di crescita, a cominciare dal rientro di Domenico Acerenza che qui avrebbe trovato condizioni molto favorevoli alle sue caratteristiche. Anche il gruppo femminile sta crescendo, con Barbara Pozzobon che dopo il collegiale in altura ha ottenuto la propria migliore prestazione sui 10K. C'è un approccio condiviso che sta funzionando, credo che il mio ruolo sia proprio quello di uniformare tempi e modi della preparazione, mantenendo atleti e tecnici focalizzati sugli obiettivi e mettendo a loro disposizione la mia esperienza, valorizzando le individualità nel quadro di un progresso comune del Settore acque libere, che da molti anni è in continua crescita. Con Fabrizio Antonelli mi sento più volte al giorno, e anche con gli altri tecnici il rapporto è continuo e costante.

Ph. © A.Masini/Deepbluemedia

18th FINA World Aquatics Championships
Campionati Italiani Assoluti di nuoto in Acque Libere

ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI

UNISCITI

NON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Articoli Correlati
Condividi

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

arena sport

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

Nuoto-com placeholder

Interviste e Personaggi

arena: Autenticità, Innovazione, Responsabilità e Passione. Gli ingredienti per diventare un riferimento internazionale nel nuoto

Nuoto-com placeholder

Interviste e Personaggi

Sarah Sjöström - Ai giovani dico: "Se vinci o se perdi, rimarrai sempre te stesso".

GP09890-scaled.jpg

Interviste e Personaggi

Cesare Butini: Verso Parigi 2024, passando per Roma.

20240218_GSca_DA72834.jpg

Interviste e Personaggi

Sara Curtis: "Sorridere è una buona medicina. Mi fido di Thomas, ma soprattutto lui si fida di me."

20230416_AMas_AM51092.jpg

Interviste e Personaggi

At The Pool Bar: Arianna Bridi e Fabrizio Antonelli

20240208_STA_3668.jpg

Interviste e Personaggi

Matteo Rivolta: "È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato."

20231128_Nuoto_STA6368.jpg

Interviste e Personaggi

Cesare Butini: Verso Parigi 2024, passando per Doha.

20231116_AMas_AM59445.jpg

Interviste e Personaggi

Team Trezzo Sport: piccole realtà crescono.

IMG_0781.jpg

Interviste e Personaggi

Stefano Morini: "Non appendo il cronometro al chiodo, semplicemente continuerò a dare il mio contributo a questo movimento in altre vesti."

20180629_Asta_A4S_8913.jpg

Interviste e Personaggi

Massimo Meloni: "Le gare è bello vincerle quando ci sono tutti, quella è una vittoria dal sapore vero."

Settecolli-20190623-STA3341.jpg

Interviste e Personaggi

Francesca Fangio: "Quando sei da solo sicuramente ti fai più domande, ma ti dai anche più risposte! E questo ti fa crescere."

20231128_Nuoto_STA2685.jpg

Interviste e Personaggi

Antonio Satta: "Per me allenare è un'arte - Devo essere vero, devo essere me stesso."

satta_miressi.jpg