Archiviato il Sette Colli, non è ancora il momento di andare in vacanza, almeno non per tutti. Parte degli atleti già impegnati nelle competizioni della storica manifestazione romana, si tufferanno nelle splendide acque di Piombino per i
Campionati italiani di nuoto in acque libere
. Tra questi:
Gregorio Paltrinieri
, autore di una prestazione maiuscola con la doppietta d'oro 800-1500 metri e primato europeo,
Domenico Acerenza, Alisia Tettamanzi, Arianna Bridi, Aurora Ponselè
oltre a
Rachele Bruni, Mario Sanzullo, Simone Ercoli
e tanti altri atleti. Non solo azzurri, perchè sarà al via anche una rappresentanza spagnola e francese.
Per l'occasione, il Commissario tecnico dell'Italfondo
Massimo Giuliani
ha fatto il punto della situazione a fronte dei risultati di Roma.
Il Sette Colli è nuovo inizio: a mio parere è un bene che la Federazione italiana nuoto abbia organizzato tale manifestazione, pur rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid. Questo è un segnale forte per ristabilire l'ordine: le competizioni sono necessarie agli atleti e ai tecnici, ma in generale sono parte integrante del mondo sportivo. Ho visto degli atleti entusiasti di tornare nel proprio mondo, ma è bene precisare che molti di questi durante il periodo di lockdown hanno fatto esercizi a secco oppure hanno indossato la muta e si sono muniti di elastici per nuotare in piscine casalinghe; di tutto pur di continuare a muoversi. Chi non è potuto rientrare in corsia subito dopo la quarantena, ha cercato di allenarsi in mare in sicurezza e senza fare assembramenti. Il livello della manifestazione di Roma è stato altissimo e i risultati notevoli, nonostante il periodo di fermo che varia di atleta in atleta. Nello specifico, non posso non citare le ottime prestazioni di Gregorio Paltrinieri, Gabrieli Detti e Domenico Acerenza e dietro di loro il grande lavoro svolto dai tecnici Fabrizio Antonelli e Stefano Morini. Ho visto un Paltrinieri motivato, con grande spirito e voglia di mettersi in gioco e la sua bracciata molto lunga forte ed efficace ne è la conferma. Sicuramente è stata un'edizione storica, che lascerà il segno e non solo a causa dell'emergenza sanitaria.
Forte della sua lunga esperienza in veste di Commissario tecnico, ha commentato l'imminente manifestazione nelle acque libere di
Piombino
. Si partirà martedì 18 agosto con la 10 km, per proseguire il giorno seguente con la 2,5 km e concludere il tutto con la 5 km venerdì 21.
Concluso il nuoto in vasca ora si proseguirà con le acque libere e devo ammettere che sono piuttosto curioso. Io stesso, insieme al coordinatore tecnico e logistico Stefano Rubaudo, ho presenziato agli allenamenti del gruppo di Antonelli che ha passato un mese a Piombino. Gli atleti hanno alternato sedute di allenamento in piscina e in mare con la stessa periodicità, svolgendo lavori precisi e mirati, tanto è vero che la durata non era mai inferiore ad un ora e cinquanta minuti. Si sono impegnati tutti davvero molto, e prima di loro sono stati qui altri ragazzi quali Barbara Pozzobon, Giulia Gabbrielleschi, Andrea Manzi e Marcello Guidi, insieme ad alcuni giovani che volevamo monitorare. Preciso che tutti loro si lasciavano alle spalle un periodo di fermo più o meno lungo, quindi è chiaro che il punto "zero" da cui ripartire non era uguale per tutti. Cosa mi aspetto? Si tratta di una gara che non avrà valenza in termini di qualificazione come di solito accade. In questo caso è importante specificare che i risultati che otterremo saranno da riportare e relazionare al momento attuale, soprattutto prima di fare qualsiasi tipo di considerazione. Inoltre, in acque libere il tempo è sempre relativo, poiché il riscontro cronometrico non è mai preciso nonostante il GPS. Tuttavia saranno comunque delle gare importanti poiché vedremo nei ragazzi la voglia di tornare a competere, di faticare, di rimettersi in gioco per aggiudicarsi il titolo italiano. Sia io che Stefano Rubaudo siamo molto curiosi. Sarà un Campionato Open quindi avremo con noi due grandi rappresentative una spagnola e una francese, che dal 2015 ha iniziato a crescere e prendere piede. Sottolineo nuovamente che queste gare ci daranno delle indicazioni, ma dovranno essere interpretate considerando la situazione corrente. In conclusione, preciso che Piombino e Baratti sono dei paesaggi meravigliosi, tra i migliori d'Europa e non sono il solo a dirlo.
Ph: Andrea Masini/ Deepbluemedia/ Inside Photo
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